Giornata della Memoria delle Stragi del 1864

Benemerite associazioni culturali piemontesi ricordano una pagina ‘scomoda’ del Risorgimento

Si sta avvicinando la ricorrenza di un avvenimento luttuoso che i Torinesi hanno ormai da tempo rimosso: le “Giornate di sangue” del 21 e 22 settembre 1864 a Torino.

Questo grave episodio del Risorgimento italiano, mai adeguatamente considerato dalla storiografia ufficiale, prende origine dalla decisione di trasferire la Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, decisione sanzionata il 15 settembre 1864, con la firma della “Convenzione di settembre” con la Francia che prevedeva il trasferimento della Capitale da Torino.

Quando è annunciata la decisione del trasferimento della capitale da Torino a Firenze, il 21 e 22 settembre, i Torinesi protestano, civilmente e con ordine, come nel loro stile.

Ma al governo vi sono politici “antipiemontesisti” i quali temono che il questore torinese non sia abbastanza ‘energico’ verso i concittadini e preferiscono impiegare funzionari, subdoli e sleali, a loro asserviti.

La forza pubblica spara sulla folla.

Il 21 e 22 settembre, in piazza Castello, davanti al Ministero dell’Interno, e in piazza San Carlo, davanti alla Questura, si contano 52 morti, fra cui due donne, e 187 feriti.

Le “Giornate di sangue” di Torino del 21 e 22 settembre, con le loro vittime fra civili inermi, rappresentano una pagina ‘scomoda’ del Risorgimento, rimossa dai libri scolastici dove non se ne fa cenno, oppure è minimizzata ad un mero problema di ordine pubblico.

Le “Giornate di sangue” sono ignorate, come dicevamo in esordio, dalla maggior parte degli attuali Torinesi.

Alcuni benemeriti studiosi le hanno prese in considerazione episodicamente ma periodicamente e, di recente, sono state oggetto di un certo interesse da parte di esponenti della cultura autonomista e piemontesista, come Roberto Gremmo, che ha dato un qualificato contributo col suo libro La prima strage di Stato (1999 e 2012) e l’Associazione culturale “Nòste Rèis” di Torino.

Una lapide è stata posta nel 1999 dalla Città di Torino in piazza San Carlo in ricordo delle vittime del 21 e 22 settembre 1864.

L’Associazione “Sol ëd ij Alp” di Biella, il 22 settembre 2007, ha organizzato una manifestazione commemorativa in piazza San Carlo a Torino e, il 22 settembre 2011, la Giunta Comunale di Torino ha celebrato ufficialmente questo avvenimento con la deposizione di una corona, alla presenza dei Gonfaloni del Comune e della Regione.

Nel 2014 ricorreranno i 150 anni dall’avvenimento e, personalmente, vorremmo tanto che fosse commemorato in modo adeguato.

Un segnale di buon auspicio in questo senso viene dal Centro Studi Cultura e Società di Torino che, con il patrocinio della Circoscrizione 3 Cenisia Cit Turin Pozzo Strada San Paolo, e in collaborazione con le associazioni Nòste Rèis, Monginevro Cultura, Rampar Piemont e Ël Sol ëd j’Alp, ha organizzato la “Giornata della Memoria delle Stragi del 1864”.

 

La manifestazione si terrà sabato 21 settembre a Torino, con questo programma:

 

ore 15 in piazza San Carlo:

deposizione di un mazzo di fiori sotto la lapide ai caduti del massacro;

 

ore 16,30 nella sala incontri di via Vigone 52:

Roberto Gremmo presenterà il suo nuovo libro “Controstoria del Vercellese nel Risorgimento. Le campagne piemontesi dell’Ottocento fra guerre, briganti e miseria”.

 

Sabato 21 settembre, dopo la presentazione del nuovo libro di Roberto Gremmo in via Vigone 52 è stata organizzata una Cena Piemontèisa, presso la “Piòla da Celso” local tìpich piemontèis, in via Verzuolo 50 (a pochi passi dalla sala conferenze) con questo menu:

Quattro antipasti piemontesi – primo – secondo – dolce e vini compresi, euro 20.

Si prega di prenotare entro il 19 settembre al numero 347 8105522.

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Articolo pubblicato il 17/09/2013