Oronero...i ragazzi sono in giro...in Mondovisione !!!

La tribute band di Luciano Ligabue live al Corner House Rock Pub. Reportage ed intervista esclusiva con Luigi Bruno, il lead vocal.

 

Il modo migliore per giudicare la bravura di una “tribute band”, è davvero molto semplice: basta chiudere gli occhi ed ascoltare la voce.

Se ti sembra di sentire l’originale, allora è tutto ok.

Personalmente, ho assistito a parecchi concerti degli Oronero, e non faccio testo, quindi ho voluto fare un…esperimento: ho portato mia figlia, di quattordici anni, abbastanza esperta del “Liga”, ad un loro show, e l’ho usata come cavia.

L’occasione è stata l’ultimo concerto del 2013 della band, al Corner House Rock Pub, il locale del mitico Pasquale Lancia, in Corso Sebastopoli 230 a Torino, che da anni organizza eventi di musica live, ed è il punto di riferimento torinese delle tribute band.

I musicisti salgono sul palco, intro e opening song: alla prima strofa di “Questa è la mia vita” la ragazzina si gira verso di me e con gli occhi sgranati, mi dice: “…ma è uguale…!!!”.

Missione compiuta !!!

Gli Oronero sono “la” tribute band di Ligabue.


Il concerto è serrato e coinvolgente: oltre due ore di musica che spaziano tra tutta la produzione del cantautore di Correggio, compresi ben cinque brani tratti dal nuovo ed entusiasmante album “Mondovisione”, ed un set “unplugged”, nuovo di zecca, per voce e chitarra, davvero da brividi.

La band è una macchina ben oliata e che gira a pieno regime: sezione ritmica che pesta duro, chitarre che si alternano tra ritmica e solista in un sincronismo perfetto, tastiera che cuce ed armonizza i suoni e poi la voce, praticamente quella “originale”, a completare un mix davvero esplosivo.

E il pubblico apprezza, molto: infatti la popolarità della band sta via via aumentando, anche al di fuori del Piemonte.

Di questo e non solo, ho l’occasione di parlarne con Luigi Bruno, il frontman della band, dopo il concerto, davanti ad una birretta.

Il tono dell’intervista è alquanto confidenziale, ma io e Luigi ci conosciamo da tempo e, come sempre, in questi casi, il tutto si trasforma in una chiacchierata, tra amanti della buona musica e naturalmente, per l’occasione, del “Liga”.

Luigi, perchè "Oronero" ?

Bella domanda...il nome Oronero prende vita nel 1992, come tribute band dei Litfiba.

Io entro nel gruppo nel 2002, ma ci rendiamo presto conto che Pelù e soci sono ormai arrivati ad un punto di rottura, e che non hanno più il tiro dei primi dischi. Quindi proviamo ad inserire qualcosa del Liga, avendo io una voce molto simile. Il binomio Litfiba - Ligabue funziona, finchè non decidiamo di dedicarci totalmente solo a Ligabue. il nome Oronero rimane, anche perchè ormai ci eravamo affezionati. Negli anni avrei anche voluto cambiarlo, ma ho notato che sono usciti troppi nomi, a volte imbarazzanti e ridicoli, per cui ho deciso di tenere qualcosa di  estraneo al Liga e di dimostrare sul palco quello che vale la band. Praticamente...ce lo siamo trovati e ce lo siamo tenuti...!!!

Raccontami l'evoluzione della band.

Pian piano abbiamo trovato "la quadra" ed i frutti sono arrivati.

Nel 2008, col nuovo disco del Liga, lui stesso ha cambiato sezione ritmica e chitarra, nella sua band, e noi, quasi per un segno del destino, abbiamo fatto lo stesso. Per noi è stato un bene, abbiamo trovato persone nuove, con grandi motivazioni e tanta voglia di suonare e tutto è andato e sta andando per il verso giusto. Stiamo acquisendo sempre più positività dalla gente che ci segue, e crescendo stiamo curando sempre di più anche i dettagli: arrangiamenti, abiti, strumenti, modo di cantare.

Crescita che vi sta portando anche fuori dal Piemonte.

E' vero, anche se devo dirti che cerchiamo di sfruttare al meglio le occasioni che ci capitano. Soprattutto in Liguria, in Valle d'Aosta e non solo.

Siamo stati forse i primi ad andare all'estero: nel 2009 siamo stati a Genk, in Belgio per  una rassegna metal, a portare il rock italiano.

Adesso ci appoggiamo ad una agenzia che ha l'esclusiva per Belgio, Germania e Olanda, e si parla di fare qualcosa verso Marzo...molto bene !!!

Senti...una domanda che faccio a tutti...e tu con l'amico Kikko della Combriccola, sei tra i più indicati per la risposta...secondo Wikipedia, la tribute band è solo qualcuno che imita qualcun altro, e di conseguenza, anche il pubblico, imita il pubblico dell'originale...quindi un grande scimmiottamento generale...

...mah...credo che sia molto limitativo dire che io imito...anche perchè un imitatore riesce a fare più personaggi...io non imito nessuno.

Ho, diciamo così, un dono, che è tutto nella voce...e anche il discorso sul pubblico mi pare molto limitativo.

Sai, dopo una serata a Genova, una persona mi disse che, se tutte le tribute band, fossero come noi, non esisterebbero più gli originali...ed è molto bello sentire dal pubblico che tu regali emozioni. Poi, io amo Ligabue, mi riconosco nelle sue canzoni, sono cresciuto con i suoi dischi. Ed è la stessa cosa che credo provi Kikko, un'altro animale da palco, come me...(ride, ndr)...cresciuto e vissuto con le canzoni di Vasco...ma è vero quello che dici, Lele, tanti, troppi, si limitano a scimmiottare gli originali.

Ma è doveroso sottolineare, come per la Combriccola, del resto, che voi avete i vostri fans, fans degli Oronero, che vengono ai vostri concerti per applaudire voi, anche se interpretate canzoni non vostre.

Condivido in pieno. Nel corso degli anni ho notate che, molti hanno del disappunto verso Luciano, al punto che tanti preferiscono seguire noi e non il Liga, soprattutto dal vivo. Noi, scusa la presunzione, riusciamo a creare una magìa, e la gente lo riconosce, e speriamo di riuscirci ancora a lungo. Dopo concerti come quello di stasera, qui al Corner House, sono io che vado a casa soddisfatto, per il modo con cui il pubblico riesce a farmi stare bene e a passarmi emozioni.

Vorrei che ricordassi ai nostri lettori, la formazione degli Oronero.


...allora...il penultimo arrivo è un grande batterista, Francesco Carlino, alla chitarra Francesco Re, reduce con me della vecchia guardia, al basso Valerio Denicolo, grande bassista, poi Antonio Caso, chitarrista che ha grandi esperienze alle spalle, e infine, l'ultimissimo arrivo, Cristian Camusso alle tastiere, già tastierista di una tribute band dei Depeche Mode, che ci ha dato un tocco di qualità in più.

Grossi progetti per il futuro...

Si. il 24 gennaio a Tovo San Giacomo, vicino ad Albenga, nel Salone delle Feste, ci esibiremo insieme al Capitano Fede Piggipollini. Bella location, molto grande. adesso lo sapete anche voi, lettori di Civico20 News...stiamo anche cercando di organizzare il pacchetto concerto e pernottamento, per i nostri fans del Piemonte. Quindi chi volesse partecipare è il benvenuto...poi il 3 maggio saremo al Movida di Alassio...poi comunque stiamo programmando molte altre date, visto che le richieste per fortuna non mancano...per essere informati, basta consultare il nostro sito http://www.oroneroband.it/

e la nostra pagina Facebook

https://www.facebook.com/oronerotributoligabue

In bocca al lupo e grazie per l'intervista.

Grazie a te. Cosa posso aggiungere...mi fa sempre piacere vederti...auguro a te e ai lettori di Civico20 News un 2014 dirompente...perchè..."il meglio deve ancora venire...".

Stay always tuned

Lele Boccardo

 

 

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Articolo pubblicato il 05/01/2014