Elezioni in Piemonte, è caos nel centrodestra

Difficoltà nel trovare un candidato, così si favorisce Chiamparino

Il centrodestra in Piemonte sta vivendo in un vero e proprio caos. Le elezioni regionali saranno tra soli due mesi, e non solo manca ancora un candidato, manca ancora un accordo su come trovarlo. Tutto è figlio di diverse cause. Una di queste, è la presenza di diversi partiti importanti, ma nessuno che si sappia imporre: Forza Italia non ha più l’organizzazione che aveva qualche anno fa, NCD ha un consenso elettorale molto basso, Fratelli d’Italia è un cagnolino che vuole fare la parte del leone, e la Lega è uscita con le ossa rotte dall’amministrazione Cota.

Forza Italia, da sempre contraria alle primarie, spinge per il nome di Pichetto. Dall’altra parte, ci sono NCD e Fratelli d’Italia, che vogliono far scegliere agli elettori chi dovrà essere il candidato, ed essendo pronti a candidare Crosetto. Ma non solo. I continui scontri tra Forza Italia e NCD porterebbero incidere pesantemente: nessuno dei due vuole un candidato dell’altro partito. Picchetto sarebbe così bocciato da NCD, che non lo vorrebbe a prescindere, e da Fratelli d’Italia, che sono ossessionati dalle primarie. La Lega Nord rimane a guardare. Nel partito del nord sono consapevoli di non poter pretendere un loro candidato, e l’idea delle primarie non alletta particolarmente.  Salvini si è detto, un chiaro gioco pre elettorale, pronto a correre da solo. Stesso discorso è stato fatto anche dagli altri partiti. Sicuramente non sarà così. Correre da soli sarebbe una “Caporetto” per tutto il centrodestra, anche vista l’organizzazione del centrosinistra. I ruoli si sono invertiti: il centrosinistra unito e compatto intorno ad un unico candidato (Chiamparino), e il centrodestra diviso dalle pretese di partiti, che fanno la parte delle prime donne.

 

Tutto questo rischia di rendere la vita molto facile a Chiamparino, anche se, come dicono i sondaggi, la vittoria dell’ex sindaco è tutt’altro che scontata. 

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Articolo pubblicato il 26/03/2014