Recensione Samsung Galaxy S5: Quello che gli altri recensori non dicono

Sulla rete avrete sentito molti recensori promuovere questo prodotto, ma cosa c'è di vero in queste recensioni?

È passato un anno dall’uscita del Samsung Galaxy S4, un prodotto deludente sotto quasi tutti gli aspetti. L’obbiettivo di Samsung era chiaro: rivoluzionare il suo smartphone migliorandone gli aspetti negativi. È riuscita a raggiungerlo? Prima di rispondere a questa domanda attraverso la recensione, va fatta una breve riflessione. Quasi tutti i grandi siti che si occupano soltanto di tecnologia, hanno sostanzialmente promosso il nuovo top gamma di Samsung, insabbiandone i difetti. Non sarà questo il caso. Civico 20 News si pone in un’ottica oggettiva e indipendente in ogni suo articolo e anche questa volta non farà eccezione. Non saranno risparmiate ne critiche ne complimenti, laddove vengano meritati. Detto questo, passiamo alla recensione completa.

 

Contenuto della scatola

 

Come al solito la confezione degli smartphone, salvo eccezioni, non regala sorprese. Samsung in realtà riesce a sorprendere, ma negativamente. Infatti lo smartphone possiede una porta micro-USB 3.0 ma il cavo incluso nella confezione è un 2.0. Riesce a raggiungere la sufficienza soltanto grazie ai servizi “exclusive” offerti da Samsung nel post-acquisto.

 

Voto: 6

 

Costruzione ed ergonomia

 

I rumors degli scorsi mesi facevano pensare ad una scocca di qualità e ad un’estetica dai bordi sempre più stretti. Una cosa va detta, Samsung è riuscita ad infrangere un record in questa sezione: sembrava impossibile peggiorare la plastica offerta dal Galaxy S4, ma l’azienda coreana è riuscita nell’intento. Il retro del nuovo Galaxy S5 al tatto non regala nessun tipo di piacevolezza ed è visivamente molto brutto (soprannominato da tutti “cerotto”). Inoltre quel poco di buono offerto dal design dell’S4 (ovvero il davanti con i bordi ultra-stretti) è stato cancellato, offrendo un form-factor tutt’altro che confortevole. Inoltre Samsung ha stranamente deciso di riportare lo speaker audio sul retro, dopo i passi avanti compiuti dal Note 3. Una scelta che stentiamo a comprendere. Unica nota positiva: la certificazione IP67, che garantisce la resistenza all’acqua e alla polvere.

 

Voto: 6

 

Processore e connessioni

 

Fino a 2 anni fa la gamma S era all’avanguardia sia nello scontro interno con la gamma Note, sia con gli altri produttori. Dall’S4 in poi abbiamo assistito ad un’inversione di tendenza. Oltre all’ormai risaputa inferiorità rispetto agli altri top di gamma, Samsung non riesce più neanche a garantire la gamma S come riferimento interno. Infatti il Galaxy Note 3 ha un hardware potenzialmente superiore al Galaxy S5. Quest’ultimo infatti, mantiene i 2GB di Ram, dopo che il Note 3 ha raggiunto i 3GB. Inoltre, costretta ad anticipare l’uscita per via del rallentamento delle vendite dell’S4, Samsung ha dovuto inserire un processore appena più potente del 800 montato nel Note 3, ovvero lo Snapdragon 801. Samsung non ha inserito nessun coprocessore, a differenza dei competitors (Apple, HTC e Sony). Sul fronte memoria rimane invariata la scelta dei 16GB espandibili tramite micro SD, scelta non del tutto condivisibile per via della grandezza esponenziale delle app Android. Sul fronte connessioni Samsung garantisce una suite completa: LTE e Wifi di ultima generazione, Bluetooth 4.0, NFC, GPS, MHL ecc.

 

Voto: 8

 

Display

 

Dal Samsung Galaxy S3 in poi la casa coreana ha garantito sempre l’eccellenza del display. E anche questa volta non ha deluso le aspettative. Il SuperAmoled montato nel Galaxy S5 è un’ulteriore passo verso la perfezione in questo settore. I neri sono naturalmente perfetti, la qualità cromatica dei colori è impeccabile con una saturazione equilibrata. Unico neo i bianchi, che comunque migliorano rispetto alla precedente generazione, ma ad ogni modo ancora tendenti al giallino. Ottima la luminosità sotto al sole.

 

Voto: 9.5

 

Sistema operativo e interfaccia personalizzata

 

Dopo la pessima esperienza offerta dal Galaxy S4 sia in termini di reattività che in termini di design dell’interfaccia, Samsung aveva bisogno di una svolta. Il nuovo Galaxy S5 monta Android 4.4.2 con interfaccia Touchwiz di nuova generazione. La nuova UI è stata snellita per permettere una velocità costante nello scorrimento della home screen. Sono state eliminate molte funzioni utili per lasciare spazio all’essenziale. Questa scelta è stata sicuramente vincente. Inoltre sono state modificate le icone e i menù del sistema. In questo caso troviamo che il nuovo design sia più professionale, ma i menù (soprattutto quello delle impostazioni) sono dispersivi. Ad ogni modo rimangono le scorciatoie per evitare di entrare nelle impostazioni (selezionabili dalla barra a scorrimento in alto). Samsung ha aggiunto anche una nuova applicazione nativa chiamata “le mie riviste”, che vuole essere una sorta di aggregatore di feed in stile “BlinkFeed” HTC. Attualmente è ancora in fase embrionale, non garantendo un servizio soddisfacente. Infine è stato aggiunto il sensore di impronte digitali, già presente nell’iPhone 5S e un sensore che rileva la frequenza cardiaca. La prima aggiunta utile, la seconda meno.

 

Voto: 9

 

Fotocamera

 

Si potrebbe fare un copia e incolla dalle descrizioni dei precedenti modelli. Anche questa volta Samsung ha deciso di aumentare i megapixel (16) senza tenere conto dell’ottimizzazione della focale e del flash. Il risultato è pressoché identico ai precedenti modelli: ottime foto di giorno ma pessime in notturna. Manca ancora una volta lo stabilizzatore ottico e l’autofocus ultra-veloce non garantisce sempre scatti precisi. La funzione tanto decantata da Samsung in merito all’effetto sfocatura non garantisce le stesse prestazioni offerte da HTC One M8 con la dual camera, risultando imprecisa e velocemente dimenticata. L’S5 registra anche video in 4K, offrendo una funzione utile per il futuro. La fotocamera frontale è nella media, decisamente lontana dall’eccellenza offerta da One M8 (5 MP contro 2 MP).

Voto: 9

 

Internet e multimedia

 

Il Samsung Galaxy S4 aveva evidenti problemi con alcuni siti pesanti e aprendo più schede contemporaneamente. Il Galaxy S5 mostra gli stessi limiti, con problemi di ottimizzazione impossibili da non notare. Eppure la gamma Note e il Galaxy S3 non hanno mai avuto problemi di questo tipo. Sembra che l’azienda coreana metta poco impegno nell’ottimizzare la parte web della gamma S dall’anno scorso. Sul lato multimediale invece nessun limite. L’S5, come il precedente modello, legge tutti i tipi di file ed è compatibile con la tecnologia Miracast e con l’USB Host per inserire chiavette e hard disk con l’adattatore e molto altro.

 

Voto internet: 7

 

Voto multimedia: 10

 

Audio e parte telefonica

 

Nella sezione dedicata alla qualità costruttiva parlavamo del passo indietro compiuto da Samsung rispetto al Note 3 sullo speaker audio. La scelta di inserire il debole speaker sul retro ha riportato gli stessi problemi del precedente modello: un audio fortemente influenzato dalle superfici dove viene appoggiato lo smartphone. Inoltre la qualità audio in cuffia rimane sottotono rispetto ai competitors (HTC, Sony e Apple). Sul fronte messaggistica Samsung continua a mantenere una buona tastiera. La qualità del segnale telefonico è ottima.

 

Voto: 7.5

 

Autonomia

 

Ne passi indietro ne passi avanti. L’autonomia dell’S5 rimane pressoché identica ad S4 con forse un paio d’ore in più d’autonomia per l’ottimizzazione software. Anche in questo caso Samsung si trova al di sotto dei competitors (LG, Sony e HTC) che garantiscono una durata della batteria decisamente maggiore. Con l’S5 non superiamo la serata, mentre ad esempio con un LG G2 raggiungiamo senza problemi 2 giorni di autonomia. Samsung ha aggiunto la modalità ultra-risparmio energetico per ovviare a questo problema, ma questa modalità rende lo smartphone un comune telefono appartenente ad un'altra generazione (schermo in bianco e nero, processore limitato ecc.) cancellando di fatto l’utilità offerta da un prodotto così performante.

 

Voto: 7.5

 

Giudizio complessivo

 

Samsung non è riuscita a migliorare il precedente modello, presentando un prodotto tutt’altro che innovativo e con numerosi limiti hardware e problemi software. Sembra che ormai la gamma S sia destinata a chi non ha particolari esigenze, mentre per tutti gli altri c’è la gamma Note. Davvero era così difficile partire dalla buona base offerta dal Galaxy Note 3, creando un prodotto ulteriormente ottimizzato? Sembra che Samsung, spinta dal calo delle vendite dell’S4 sia stata costretta ad anticipare l’uscita del nuovo top di gamma. Ma il problema è che questo S5 non è un top di gamma ma un prodotto di fascia medio-alta spacciato per un primo della classe. In attesa di un possibile S5 potenziato o del nuovo Note 4 il consiglio e di rivolgersi altrove.  

 

Voto complessivo: 8

 


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Articolo pubblicato il 06/05/2014