Il Tridente bizantino d’ Ucraina: un simbolo araldico che ci riguarda

Quando la storia di eventi bellici entra nella simbologia delle nostre istituzioni militari

In questi mesi stiamo assistendo ad una cruenta guerra non dichiarata ufficialmente tra la Russia di Putin e la Repubblica semi presidenziale d’ Ucraina.

Mi riferisco a questo drammatico evento per focalizzare un aspetto che sicuramente risulta marginale e forse anche irrilevante, rispetto alla drammaticità del  devastante evento bellico in atto, ma che in ogni caso richiede una spiegazione, viste le curiosità che da troppe parti si sollevano in merito.

Perlomeno si tenterà di dare una spiegazione che sarà temporaneamente provvisoria, in attesa di una eventuale conferma o smentita da parte di qualche autorevole esperto di Araldica Militare e di Storia delle Bandiere.

Stiamo parlando del “Tridente bizantino dell’ Ucraina”, nella versione oro, come appare in figura:

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Le ricerche storico–archeologiche confermano che questa figura (Stemma Nazionale Ucraino) risale al 1° secolo a. C., mentre l’ utilizzo come simbolo è già riscontrabile dal 10° secolo. Un autore segnala che il Principe lgor della Rus’ di Kiev dal 912 al 945 d. C. , inviò ambasciatori a firmare un trattato con l’ imperatore bizantino e che il documento venne suggellato con il Tridente, mentre il principe di Kiev Sviatoslavych (980 – 1015 d. C.) usò il Tridente sul verso di monete che sul recto riportavano il suo ritratto.

Inoltre nell’ambito del simbolo, qualche studioso (documentazione di © Roberto Breschi), ipotizza che le iniziali V e O siano riferibili ai primi sovrani ruteno-ucraini (Vladimiro, Olga). Le didascalie sotto riportate chiariscono ulteriormente questa simbologia.

 

Repubblica Popolare Ucraina, Ukrainska Narodna Respublika, 1918-1920

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1918-1919

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1919-1920

Bandiera di stato introdotta all’inizio del 1918 e durata fino alla fine del 1920. Nel gennaio 1919, dopo la proclamazione della repubblica, fu eliminata la crocetta sopra il tridente. Il tridente, proveniente probabilmente da Bisanzio, era diventato fin dal X secolo l’emblema dell’impero medievale di Kiev. Alcuni studiosi ravvisano in esso le iniziali V e O dei primi sovrani ruteno-ucraini (Vladimiro, Olga). Il tridente è anche simbolo d’ardimento e della forza del bene in lotta contro il potere demoniaco. Ancor oggi è l'emblema nazionale ucraino.

 

Pertanto risulta plausibile che questi Principi Slavi estendessero la loro autorità istituzionale, militare, economica  e politica, anche in modo parziale, sulla attuale area geografica dell’ Ucraina. Solo in questo modo si può ipotizzare l’ acquisizione culturale  ed identitaria, la salvaguardia e la trasmissione, da parte delle popolazioni stanziate su questo territorio, di questo simbolo che poteva testimoniare l’ appartenenza ad una collettività nazionale “ucraina” ante litteram.

La Bandiera Ucraina ufficiale dal 1918 – 1920 e dal 1991 è stata rappresentata dalla seguente immagine

 


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La bandiera dell'Ucraina è stata adottata nel 1918, e viene interpretata come il cielo blu (simboleggiante la pace) sopra i campi di grano (simboleggianti la prosperità). I colori sono il blu e il giallo dei Rus'. I Rus' erano originari della Svezia, la cui bandiera ha gli stessi colori. Durante il dominio sovietico questa bandiera venne vietata in quanto simbolo di nazionalismo

 

Dal 1922 al 1990, durante l’incorporazione del paese nel blocco sovietico, prese questa conformazione.   



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Bandiera della Repubblica Socialista Sovietica di Ucraina

 


Per ritornare alla figura del 1918 (di cui sopra) nella recente attualità, sempre avendo come corollario o simbolo equipollente il Tridente bizantino d’ oro che rappresenta lo Stemma dell’ Ucraina e che appare sulla Bandiera Presidenziale.

 

Ora l’ aspetto curioso si trasferisce nel fatto che il Tridente Bizantino d’ oro d’ Ucraina si ritrova nella composizione di molti Stemmi Araldici dei Reggimenti dell’ Esercito Italiano come conferma la recente pubblicazione  del “Catalogo dei Distintivi autorizzati nella Forza Armata” dello Stato Maggiore dello stesso.

Ad esempio il Tridente bizantino d’ oro d’ Ucraina si trova nello Stemma Araldico del 3° e 6° Reggimento Bersaglieri, nel Reggimento Genio Ferrovieri, nell’ 80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, nel e nel 32° Reggimento Genio Guastatori, nel 121° Reggimento Artiglieria Controaerea “Ravenna”, nel 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino”, per  citarne alcuni.

Esiste una spiegazione razionale?

La seguente sembra la più convincente ed autorevole:

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Nell'araldica militare italiana il tridente bizantino d'oro d'Ucraina è il simbolo concesso alle unità che hanno combattuto nelle campagne di Russia durante la seconda guerra mondiale.





Stemma 3° Reggimento Bersaglieri 


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Stemma 6° Reggimento Bersaglieri


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Reggimento Genio Ferrovieri


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80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”


 

 

4° Reggimento Genio Guastatori

 

32° Reggimento Genio Guastatori Alpino

 

 

121° Reggimento Artiglieria Controaerea “Ravenna”



 

52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino”

 

 

Pertanto, come sopra riportato, si può concludere che le fonti attualmente più autorevoli ci suggeriscono che furono i Reggimenti dell’ Esercito Italiano che operarono nella seconda guerra mondiale in URSS  (CSIR – ARMIR, luglio 1941 – gennaio 1945) a meritare nella loro storia militare questo simbolo di testimonianza di un evento bellico vissuto, nel dovere, nell’ onore, nel sacrificio, nella tragedia e nel sangue.

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Articolo pubblicato il 11/09/2014