Lega Nord: La prima volta di Salvini al Monviso

Sabato 13 settembre festa dei popoli padani

Grande attesa per la tradizionale Festa dei popoli padani, sabato 13 settembre (ore 10,30), a Pian della regina in provincia di Cuneo. Sarà la prima volta di Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, al Monviso. Un appuntamento che anticipa i grandi temi della stagione politica autunnale del Carroccio, richiamando alla sorgente del Po centinaia di militanti e sostenitori da tutta la Padania.

 

In prima fila, accanto a Salvini, sarà presente tutto lo Stato maggiore del Movimento, da Roberto Calderoli a Umberto Bossi, da Roberto Cota a Gianna Gancia. Ma la novità di quest’anno sarà il forum di approfondimento sulla realtà della montagna, tra identità, economia e politica del territorio. In programma, interventi di esperti, testimonianze sul campo e proposte operative.

 

NELL’IDENTITA’ IL NOSTRO FUTURO

«Vogliamo rilanciare l’importanza della difesa dell’identità – osserva il segretario nazionale della Lega Nord Piemont, Roberto Cota -, come elemento cruciale per il futuro dei nostri popoli. Si parlerà di come l’Europa, l’euro e le scellerate politiche immigratorie, stiano portandoci verso un disastro annunciato, contro il quale siamo tutti chiamati a reagire. Daremo voce a chi vive e lavora sul territorio, proporremo interventi concreti».

 

LIBERI, INDIPENDENTI, RESPONSABILI

Montagna e politiche agroalimentari saranno al centro del dibattito, che non mancherà di affrontare le linee strategiche del Carroccio sulle questioni di fondo dell’attualità politica: «Siamo liberi, indipendenti e responsabili – dice Gianna Gancia, presidente nazionale della Lega Nord Piemont -, la Lega rappresenta un punto di riferimento politico per un vastissimo elettorato di destra e di sinistra che oggi non trova più risposte alle vere istanze del Paese.

 

L’Italia e l’Europa sono confuse; senza una ferma politica di difesa dei valori fondanti della nostra società, non c’è futuro».” Il nostro impegno prioritario per la difesa delle popolazioni montane consiste nella difesa della nostra civiltà. La lingua piemontese che deve annoverarsi tra le lingue europee e non essere relegata a dialetto”, prosegue Gianna Gancia, “per cui va potenziato l’insegnamento e la diffusione delle opere letterarie ed artistiche facendo conoscere un filone che non è affatto sopito.

 

Così come l’attenzione per i disagi e le peculiarità della vita nei territori montani, prevalenti in Piemonte”.Come già ricordato l’11 agosto nel 70esimo anniversario dei “Patti di Saretto”, nonostante la guerra fosse in corso, i partigiani cuneesi ed i maquis francesi, riuniti nell’ amena località della Valle Maira, stipulavano un accordo che avrebbe dovuto impegnare i due paesi in future collaborazioni per la salvaguardia dei popoli, tramite una Federazione dei popoli europei all’insegna della Giustizia e della Libertà e per la Fratellanza dei popoli. Il medesimo impegno orientato anche a tutelare il turismo e le comunicazioni, verterà sul potenziamento della nostra rete viaria(Colle della Maddalena, tunnel di Tenda, strade dell’alta Valle di Susa e l’adeguamento della linea ferroviaria Cuneo Ventimiglia Nizza, agli standard di sicurezza richiesti dai Francesi, non dimenticando che il tutto è subordinato alla revisione dei precedenti accordi internazioni che regolano le specifiche materie”

 

RICHIESTE IN AUMENTO

A Pian della regina è prevista un’affluenza superiore agli ultimi anni: «Stiamo ricevendo prenotazioni di simpatizzanti e richieste di accredito di giornalisti da tutta Italia – osserva il commissario provinciale del Carroccio, Giorgio Bergesio -, per questo si è provveduto a montare una struttura aggiuntiva, in grado di accogliere tutti i partecipanti, anche in caso di maltempo».

 

PRENOTAZIONI PRANZO

Per il pranzo alla Baita della Polenta, il menu è a 12 euro: lardo alle erbe, tomino al verde, insalata di funghi, polenta con salsiccia di Bra, formaggi, frutta, acqua e vino inclusi. La prenotazione è  obbligatoria, ai numeri telefonici: 348.9211671 (Paolo) - 0171.94907. Confermata anche la musica, con il “Trio Capinera” di Claudio Boglio.

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Articolo pubblicato il 12/09/2014