Friuli Venezia Giulia: paura per il continuo arrivo di profughi

Con l'operazione "Madre Nostrum" preoccupa il ritorno di malattie infettive

I profughi sono l'attuale argomento principe del Friuli Venezia Giulia; gli arrivi ormai giornalieri di extra comunitari ha impostato un clima di paura in tutta la regione, paura dovuta essenzialmente da pericoli infettivi, che riportano in auge malattie debellate nel nostro paese ormai da molti decenni

"L'emergenza - afferma Luigi Cortese, Segretario Nazionale di AT - non è di certo regionale ma prettamente nazionale; con l'adozione della missione “Mare Nostrum” abbiamo sì salvato delle vite, ma impoverito e reso meno sicuro tutto il nostro paese".

Intanto l’Austria starebbe valutando la temporanea sospensione del Trattato di Schengen con l’Italia, e quindi la reintroduzione dei controlli lungo la frontiera. Tutto questo a causa dei quasi 5000 stranieri fermati in Austria, e respinti in Italia, nel corso del loro viaggio verso il nord Europa.

Appare l'evidente immagine di un'Europa dalle doppie misure:

"Ormai ci ha stancato il fatto - insiste Cortese - che noi dobbiamo soccorrerli mentre in altri paesi non li fanno entrare, edificano recinzioni ed addirittura aprono il fuoco su i loro barconi, o peggio chiudono le frontiere per non far passare clandestini. Siamo all'assurdo più completo: questo mostra come la politica italiana non sia altro che un fantoccio alla mercè dei poteri forti sovra nazionali".

Il Segretario di At auspica infine la chiusura della missione Mare Nostrum che ritiene possa essere la soluzione migliore da applicare:

"Siamo in piena invasione ed oltre tutto li andiamo a prendere per poi mantenerli".

 

Il Friuli Venezia Giulia non è che l'ultima delle situazioni di emergenza:

"In qualunque regione italiana - insiste polemicamente -  migliaia di persone vivono con i nostri soldi senza aver mai fatto nulla per il nostro paese, tranne che riportarci a situazioni di emergenza sanitaria con malattie da noi debellate decenni fa".

Alternativa Tricolore, per voce del Segretario Nazonale Luigi Cortese,  chiede perciò l'immediata soppressione della missione Mare Nostrum, il rimpatrio immediato dei clandestini presenti sul territorio italiano:

"Per i riconosciuti aventi diritto all'asilo politico si provveda affinchè vengano ripartiti equamente tra tutti i paesi dell'Unione Europea".

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2014