Scie chimiche

Un grande complotto o una grande bufala ?

Da molti anni si parla di scie chimiche , che verrebbero rilasciate dagli aerei che volano alti nei cieli, i cui reattori  già provocano scie di condensazione che tutti possono vedere al passaggio di un jet nel cielo ad alta quota.

Queste scie chimiche sarebbero prodotte da apposite apparecchiature e serbatoi riempiti con sostanze chimiche, come i sali di Bario, Alluminio  e Silicio, le quali sarebbero  presenti sugli aerei sia militari che civili che volano  tutti i giorni sopra i nostri cieli.

Secondo i convinti fautori di tale strano fenomeno, le scie chimiche avrebbero una diversa forma e consistenza rispetto alle normali scie di condensazione, e perdurerebbero molto più a lungo nell' aria.

Una prima domanda che ci si pone ,a proposito di questo strano e non chiarito fenomeno ,è : Perchè ?

La seconda è : A chi giova ?

Difficile rispondere in maniera razionale in quanto bisognerebbe riferirsi  alle motivazioni degli autori che avrebbero pensato di originare questo strano fenomeno, le quali  paiono oltremodo nebulose , proprio come la consistenza evanescente delle scie chimiche.

Gli studiosi delle scie , tra cui in Italia abbiamo alcuni esponenti, motivano questo riempimento dei cieli con sostanze chimiche come un tentativo di effettuare cambiamenti climatici ( da parte di chi non si sa, o meglio, segreto militare ), di controllare i cieli ( ipotesi complottistica ) , perfino quella di migliorare le comunicazioni via radio ( solo per gli emettitori o per tutti, anche eventuali nemici ? ) o qualsiasi altra forma di connessione via etere.

Difficile però pensare che questi ignoti e mai sufficientemente indagati “ Sporcatori dei cieli “ abbiano un' organizzazione tale da caricare costantemente, con il personale aeroportuale e quello di volo ignaro di tutto, aerei civili che sono sempre sottoposti a controlli severissimi e a manutenzioni periodiche che devono rispettare precisi protocolli a cui sono soggette tutte le operazioni di volo.

I costi di questa operazione , in tutto il mondo, sarebbero altissimi e le operazioni di ricarica dovrebbero essere condivise e coordinate allo stesso identico modo dalle autorità di nazioni diversissime tra di loro, con intenti politici differenti e non sempre in sintonia .

Gli irriducibili difensori della tesi delle scie chimiche non riescono ad ammettere cose semplicissime,quali quelle che verrebbero immediatamente bloccati da varie autorità preposte al volo coloro che si azzardassero a spargere nei cieli sostanze chimiche dannose ,negli spazi aerei che sono di tutti come le acque internazionali dei mari. Si tratterebbe  di un vero e proprio inquinamento , per di più supportato dalle compagnie aeree che ne uscirebbero irrimediabilmente compromesse nella loro immagine, affidabilità, economia e sicurezza del volo.

C'è poi da dire che nessuno degli operatori di spargimento sostanze chimiche, che dovrebbero essere a migliaia, ha mai parlato della sua attività, anche se molti sarebbero disposti a pagare fior di quattrini per rivelare la scottante verità.   Un po' come successe per lo sbarco dell'uomo sulla luna,  che qualcuno mette ancora  in dubbio, come se un'operazione del genere, svolta in qualche capannone sulla Terra al posto del viaggio vero e proprio, non comportasse il fatto che, con tutti gli uomini ed attrezzature impegnati nella missione inventata, uno qualsiasi dei partecipanti non abbia mai profferito una sola parola di  questo ad amici, parenti o ai giornali sulla finzione della NASA.

In conclusione riteniamo altamente improbabile questo fenomeno , che qualche amante di fantascienza vorrebbe  far suo per trovare qualche interesse e diversivo in questo mondo così banale  e scontato per loro..

Questi amanti dell'impossibile arrivano al punto di sospettare  operazioni di società private, tentativi di condizionamento psicologico tramite agenti psicoattivi, o addirittura il tentativo di frenare l'esplosione demografica mondiale, eliminando quattro miliardi di persone.

Secondo i teorici del complotto, che sono generalmente auto-proclamatisi "ricercatori indipendenti", privi di competenze nel campo della meteorologia o dell'aviazione, le scie di condensazione si formerebbero solo a temperature inferiori a −40 °C a 8.000 m di quota e con umidità relativa del 70%.. .

Sempre secondo le teorie dei complottisti, lo Space Preservation Act sarebbe un'implicita ammissione dell'esistenza del fenomeno; l'HAARP sarebbe uno strumento di attuazione del piano; ad essere "irrorato" sarebbe un presunto miscuglio di barioalluminiosilicio e altre sostanze, il cui scopo sarebbe quello di creare una sorta di sandwich elettroconduttivo  non meglio precisato, anche con presunte finalità di "controllo mentale" di cui comunque non chiariscono i presunti scopi, obiettivi e modalità o fondamento scientifico.

Numerose interrogazioni parlamentari sono state presentate in Italia a proposito delle scie , ma non è  stata data nessuna rilevanza a questo proposito, anche per la mancanza assoluta di prove presentate a suffragio  del fenomeno, le quali potrebbero giustificare la richiesta di chiarimenti da parte del governo. .

Speriamo che gli appassionati di scie chimiche trovino molta soddisfazione nella lettura di libri di fantascienza per coltivare la propria fantasia senza scomodare i governi , sospettando che la presunta presenza di sostanze chimiche  immesse piratescamente nei jet civili   equivalga a quella dell' esistenza del mostro della Laguna Nera.

 

 

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Articolo pubblicato il 31/10/2014