Possiamo decuplicare gli investimenti stranieri in Italia. Non dobbiamo perdere il treno!

Moltissimi investitori esteri sono in attesa che l’Italia si modernizzi secondo gli standard internazionali

Secondo il rapporto ICE 2014 sono oltre novemila le imprese nazionali con partecipazione straniera, con circa un milione di dipendenti, per un giro d’affari di quasi cinquecento miliardi di euro. Sempre secondo il rapporto nel 2014 sono arrivati in Italia venti miliardi di dollari di investimenti esteri da parte cinese, vari Paesi arabi e Stati Uniti.

La ripresa dell’interesse ad investire nel nostro Paese è iniziata timidamente alla fine del 2012, con operazioni di qualità, quali ad esempio gli investimenti azionari cinesi nelle grandi aziende italiane a partire dall’ENI, i 40 milioni di euro di Cisco per l’EXPO Milano 2015  e la nuova sede di Milano del gigante coreano Samsung; sempre nell’area milanese a breve nascerà un nuovo data center di IBM con un investimento di 50 milioni di euro.

Sono però moltissime le aziende in attesa di investire in Italia, ma ancora dubbiose per la permanenza di ostacoli particolarmente penalizzanti quali un sistema burocratico caotico, asfissiante e spesso inconcludente, una giustizia incerta con tempi biblici, costo del lavoro ancora alto, una fiscalità nemica,  la presenza ancora pesante di una economia sommersa e una malavita diffusa e ben organizzata con evidenti contatti politici, solo per citare i fattori principali.

Non possiamo perdere questo treno che potrebbe essere un potente motore per una ripresa duratura e consistente dell’economia Italiana, occorrono misure concrete ed urgenti, il Made in Italy da solo non è più sufficiente, servono nuove regolamentazioni in molti settori, serve una cultura digitale diffusa, cosa che molte PMI non hanno ancora attuato, rimanendo  penalizzate nell’innovazione e nella competitività.

L’ innovazione tecnologica, oggi ancora penalizzata per l’aumento dei costi aziendali, è ormai un investimento  indispensabile che porta enormi vantaggi alla sostenibilità e allo sviluppo di qualsiasi impresa, in grado di ripagare in tempi brevi i costi sostenuti.

Internet è in continua evoluzione, con le nuove tecnologie si evolvono le gestioni centralizzate, circolano dati e idee sempre più corpose e con la governance centralizzata i manager riescono più facilmente, più velocemente e in modo più completo a controllare i vari rami d’azienda.

Un’ altra area di intervento e quella dei giovani che vivono dalla nascita nell’era digitale, ma come ormai largamente dimostrato non si comportano tanto come attori ma solo come fruitori, utilizzando in modo passivo i dispositivi digitali; per questo è nata Master Coder, una Startup, una scuola di logica per under 15 anni per creare funzionalità nuove e personalizzate e per  affrontare i problemi in modo algoritmico.

Sono molteplici quindi gli interventi da attuare per favorire gli investimenti esteri, il periodo è particolarmente beneficiato, con tassi di interesse prossimi allo zero, bassi costi delle materie prime, una quasi parità euro/dollaro.

Sono condizioni estremamente favorevoli e forse irripetibili nel complesso: NON POSSIAMO PERDERE IL TRENO!

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Articolo pubblicato il 31/07/2015