Il Presidente dell’avanspettacolo

Il rientro in scena di Renzi

Rileggendo le esternazioni del nostro presidente del Consiglio del 25 agosto, al Meeting di Rimini e successivamente a Pesaro, emerge l’intenzione di abolire ogni imposizione fiscale sulle abitazioni già nel 2016.

Dovrebbe partire un programma comunicativo in tal senso, gestito dallo stesso Renzi, che coinvolgerà nei prossimi mesi 100 piazze italiane. Qualcuno forse ci casca, ma la salute della nostra economia e le carte effettivamente da spendere da parte del Governo, appaiono ben più limitate.  

Ricostruiamo la situazione leggendo un editoriale di Dario Di Vico sul quotidiano milanese: “C’è poco da cincischiare. Il dato del Pil del secondo trimestre 2015 (+0,2 %) è deludente e non per una questione di decimali. Segnala, infatti, come l’economia reale sia sostanzialmente rimasta al paolo e non sia riuscita ad usufruire delle straordinarie condizioni di contesto macro-economico che, come ormai sappiamo a memoria, si chiamano misure espansive della Bce, un più realistico rapporto euro – dollaro e prezzi del petrolio che più bassi non si può.

Il governo sembra non voler ammettere che le cose stanno così. Si professa però un ottimismo di maniera che rischia di far diventare incolmabile la distanza tra la comunicazione di Palazzo Chigi e il sentire comune di una larga parte dell’opinione pubblica che stavolta abbraccia élite e popolo”.

Si può concentrare in poche parole il fallimento della politica economica del governo, attuata con critiche, per ora non abbastanza incisive da parte di esponenti del Centro destra. 

A nessuno è sfuggita la misura demagogica e non certo risolutiva della  ridicola misura degli 80 euro, utilizzando altre tasse, e  lo stesso Jobs Act dalle meschine conseguenze, consentito unicamente dagli incentivi e dalle decontribuzioni valide per tre anni.

Giampaolo Pansa, definisce il fatuo e superciarliero presidente del Consiglio “un demonio che un solo obiettivo: spedire all’inferno chiunque possa insediarne il potere”, “vero specialista in tranelli”, “un quarantenne, che mostra di possedere un’energia inesauribile, sia pure usata per interminabili concioni”.

La strategia è ben più sottile e la  realtà diversa: i vari cerchi, che circondano e guidano il “ducetto”, a cominciare dal più contiguo, il “giglio magico” hanno deciso e stabilito che si debba cloroformizzare gli italiani e cercare di attirare nel girone infernale Berlusconi, con la seduzione di una trattativa sulle riforme costituzionali, con la magica esca di una impossibile riforma della giustizia.

Ciò rappresenterebbe per lui e Forza Italia un autentico trappolone, che lo stritolerebbe definitivamente e disperderebbero i suoi residui elettori.

I Cittadini crescono e sono sempre più disincantati, almeno si spera!

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Articolo pubblicato il 30/08/2015