Le differenze principali tra Sunniti e Sciiti

Dopo gli ultimi sviluppi del contrasto tra Iran ( a prevalenza sciita) e Arabia Saudita ( prevalentemente sunnita) si pone la questione del perchè di tanta acrimonia tra i due Paesi

Le sanguinose guerre in corso in Siria, Iraq, Libia, Yemen e altri Paesi musulmani nascono da due visioni islamiche, quella sunnita e quella sciita,  che si confrontano da 1400 anni. Il punto cruciale della discordia è su chi sia e che ruolo debba avere il khalifa, il califfo, cioè il successore di Maometto.

Tutto comincia con l’imam Hussein, considerato dagli sciiti vero erede del Profeta ma trucidato nel 680 a Karbala, in Iraq.

Negli ultimi giorni il conflitto tra le due versioni di una religione che crede nell' unico dio Allah si è fatto ancora più acceso, con lo scontro tra Iran ( a prevalenza sciita) e Arabia Saudita ( prevalentemente sunnita). Anche tra Cattolicesimo e Protestantesimo però vi furono guerre nel corso del 1500 e '600, con molto spargimento di sangue, tutte quante riguardanti la supremazia–  anche territoriale – dell' una sull' altra.

Nell' era moderna si ripresenta purtroppo questo dualismo all' interno di una stessa religione, la quale dovrebbe invece unire più che dividere, ma purtroppo assistiamo all' ennesimo conflitto d' interessi che hanno poco a che fare con la religione, che viene presa come scusa per distogliere dai veri problemi i cittadini delle nazioni.

In realtà, infatti, molti analisti internazionali concordano sul fatto che l' Arabia Saudita in questo momento abbia seri problemi interni - più che internazionali -  quali il recente aumento del 40 % del prezzo della benzina ai distributori,  che ha scatenato una forte reazione negativa dei propri cittadini, e l' incerta e controversa successione del re.

Il mondo islamico è sottoposto ad una pressione più alta che mai quindi, e gli sviluppi futuri delle tensioni in quest' area sono carichi di incognite, perchè siamo appena all' inizio degli scontri ( Leader religioso sciita giustiziato, Ambasciata saudita incendiata per ritorsione, interruzione delle relazioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita, le bandiere saudita e americana bruciate in piazza a Teheran).

Ma, oltre a differenze tra le due visioni dell' Islamismo, che di per sé  non dovrebbero rappresentare un grosso problema conducendo addirittura ad un conflitto armato, così come non succede tra ortodossi e cattolici oggi, esiste un sottofondo politico  rappresentato ed amplificato dalle rispettive alleanze di ciascun Paese musulmano: le superpotenze presenti nell' area ed i loro interessi finanziari e geopolitici.

L' Arabia Saudita è un Paese alleato con gli Stati Uniti e non dà fastidio ad Israele, a sua volta Paese alleato con gli USA. L'Iran è un Paese che invece è ostile ad Israele, e che è stato fortemente osteggiato da Nethanyau il quale teme che possa dotarsi di bomba atomica ed usarla contro Israele. Si aggiunga che Assad, il dittatore siriano, è combattuto dagli Stati Uniti che vorrebbero deporlo, mentre invece Assad viene appoggiato dall' Iran, e la somma di Iran più Siria è una spina nel fianco di Israele che ha la Siria ai suoi confini. La situazione geopolitica è quindi ancor più complicata se si aggiunge il fatto che la Russia è intervenuta in Siria in appoggio di Assad.

Come si vede, anche in questo ingarbugliato conflitto mediorientale, le superpotenze ed Israele fanno da amplificatori alle dispute tra Sunniti e Sciiti, e le questioni religiose risultano quindi in secondo piano nello scacchiere dell' area in cui si confrontano le due diverse visioni dell' Islamismo.

Fatte queste premesse, diamo una panoramica delle differenze tra Sunniti e Sciiti.


Le principali differenze tra sunnismo e sciismo sono le seguenti:

Il profeta e il califfo

1) Maometto, Muhammad (570-632 dopo Cristo), per i musulmani è il Profeta incaricato da Dio (Allah) di diffondere la sua Parola, il Corano. Nomina califfo (khalifa, successore) Abu Bakr, uno dei primi compagni. I sunniti aderiscono a questa linea di successione. Abu Bakr al Baghdadi oggi è il capo autoproclamatosi dell' ISIS e leader sunnita dell' area occupata da Daesh.

2) Gli sciiti non riconoscono come successore Abu Bakr ma Ali, cugino e genero di Maometto.

Origine del nome

1) Il nome sunnita viene da sunna, la tradizione dei detti (ahadith) di Maometto.

2) Il nome sciita viene da Shiat Ali, «Partito di Ali”.

Pilastri del culto

1) Per i sunniti sono 5: la testimonianza di fede, al-shahada; la preghiera rituale, al-salah; l’elemosina canonica, al-zakah; il digiuno durante il Ramadan, sawm; il pellegrinaggio a Mecca, hajj.

2) Nello sciismo ci sono 10 pilastri: fra gli altri, la tawalla, esprimere l’amore per il bene; tabarra, esprimere odio per il male.

Atteggiamento nella preghiera

1) I sunniti pregano con le mani congiunte all’altezza del diaframma. Per la Professione di fede si ripete la formula: «Testimonio che non c’è divinità se non Iddio, e Muhammad è il suo Profeta». È la frase che vediamo anche sulle bandiere dell’Isis.

2) Alla shahada gli sciiti aggiungono «e Ali ibn Abi Talib è amico di Dio». Gli sciiti pregano con le mani in parallelo rispetto al corpo, davanti alle cosce. Finisce pronunciando tre volte il takbir («Allah-u akbar).

Feste

1) I sunniti celebrano solo due feste: Eid al-Fitr, che segna la fine del mese di digiuno, e la Eid al-Adha, festa del sacrificio, alla fine del pellegrinaggio (hajj) alla Mecca.

 2) Gli sciiti festeggiano in particolare l’ Ashura, in cui viene ricordato il martirio di Hussayn a Karbala.

Cibi e bevande

1) Vietata la carne di maiale e l’alcol. Non ci sono differenze tra sciismo e sunnismo.

Velo islamico

1) L’uso del velo è obbligatorio in base a due sure del Corano. Ma le versioni più rigide, come niqab e burqa sono diffuse in Paesi sunniti come l’Afghanistan.

2) In Iran, il più grande Paese sciita, il velo più usato è lo hijab, che è inteso come un velo che copre la testa della donna, almeno nel senso moderno in quanto alcuni dicono che dovrebbe coprire anche il volto. In Iran le donne lo usano oramai solo per coprirsi la testa (* ).

Diffusione

1) La maggior parte dei musulmani è sunnita, l’80% del totale.

2) Il 15% dei musulmani è costituito da sciiti. Lo sciismo è diffuso in Iran (90%), Iraq (55%), Pakistan (20%), Arabia Saudita (15%), Bahrein (70%), Libano (27%), Yemen (50%), Siria (15%).

Clero

1) Fra i sunniti non c’è clero. L’imam è colui che guida la preghiera.

2) Lo sciismo ha un clero organizzato, preparato in università specifiche di scienze islamiche. In Iran il leader religioso ( Ayatollah) è Kamenei.

(* ) Il passaggio del Corano che normalmente viene citato a proposito del precetto di indossare il velo è, in particolare, l'aya 31 della sura XXIV (al-Nur, "La luce") :

« E di' alle credenti che abbassino gli sguardi e custodiscano le loro vergogne e non mostrino troppo le loro parti belle, eccetto quel che di fuori appare, e si coprano i seni d'un velo ("wa l - ya ?ribna bi- khumurihinna) alla vista dei loro suoceri o ai loro figli, o ai figli dei loro mariti, o ai loro fratelli, o ai figli dei loro fratelli, o ai figli delle loro sorelle, o alle loro donne, o alle loro schiave, o ai loro servi maschi privi di genitali, o ai fanciulli che non notano le nudità delle donne, e non battano assieme i piedi sì da mostrare le loro bellezze nascoste; volgetevi tutti a Dio, o credenti, che possiate prosperare! »

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Articolo pubblicato il 10/01/2016