Briganti d'Egitto
foto © aut./FMC

La "soluzione" ufficiale dello "strano caso" Regeni getta una luce assai singolare sul curioso modus operandi della malavita del Cairo (Parola di CiNico Venti)

Jean-Léon Gérôme, 'Bonaparte devant le Sphinx', 1867-68, olio su tela, Collezione Hearst Castle, San Simeon (Cal.) © California Sate ParksRagioniamo sillogisticamente. Persino di fronte all'enigma della Sfinge.

La brillante (non proprio) inoppugnabile soluzione che allo "strano caso" del delitto Regeni ci hanno ora offerto d'incanto, letteralmente su un piatto d'argento, gli zelanti inquirenti del Cairo esplica ed implica che una banda di cinque biechi rapinatori-barra-rapitori abbia sequestrato, senza chiedere alcun riscatto, il giovane ricercatore italiano, tenendolo poi segregato per un'intera settimana e riservandogli il trattamento che sappiamo, forse quindi per puro sollazzo sadico e/o per provare l'ebrezza di aumentare il pericolo di essere "beccati" e magari uccisi in una sparatoria con le forze-dell'ordine (com'è infatti provvidenzialmente accaduto, sottraendo alle "indagini" - "tra virgolette" - gli ipotizzati protagonisti nonché testimoni diretti).

Non paghi, dopo essersi liberati del corpo straziato del prigioniero, ne avrebbero gelosamente conservato il borsello coi documenti d'identità e gli altri suoi effetti personali, sempre - si suppone - allo scopo di accrescere la sensazione esaltante di correre il maggior rischio possibile di essere individuati, arrestati e condannati quali colpevoli dell'efferato assassinio con torture annesse.

Concesse e ammesse le premesse summenzionate, ne consegue un modus operandi quantomeno singolare, sconcertante, della malavita locale.

Ove invece - da scafati complottisti adusi a ben più sofisticati depistaggi - non credessimo a tale panzana... ehm... tesi accusatoria ufficiale, che, secondo alcuni impuniti scettici di professione, perde acqua da tutte le parti e risulta appunto imbevibile, rimane però un elemento incontrovertibile (in grado di ritorcersi su coloro che l'hanno congegnata, rivelandosi un'involontaria autodenuncia): il passaporto, le tessere, le carte di credito e gli oggetti di Giulio, mostrati dalla polizia alla stampa, se si esclude dunque che fossero in possesso degli imperiti periti balordi di cui sopra, chi li aveva? chi ce li ha ficcati, lì, sull'inscenata scena del crimine?

A voi - e magari ad Edipo -, dall'Alpi alle piramidi, l'ardua sentenza.

Ma che briganti e briganti d'Egitto!? Scherza coi furfanti e lascia stare i sacrosanti...


Spulciatura auricolare di

CiNico Venti

(civettuolo barbagianni non allocco

latore di pessime nuove)


CiNico Venti © CIVICO20NEWS / grafica Èlater

 

Nelle immagini, dall'alto:

sotto il titolo dell'articolo, le grandi piramidi nella piana di Giza, presso Il Cairo (Egitto)

foto © aut. / FMC - Fondazione Magna Carta;

nel corso del testo, sulla destra, il dipinto di Jean-Léon Gérôme "Bonaparte devant le Sphinx", 1867-68

olio su tela, Collezione Hearst Castle, San Simeon (Cal.) © California State Parks

 

 

 

link all'articolo Perché Regeni sarà presto dimenticato?

di Mauro Voerzio

pubblicato su Civico20News del 6 febbraio 2016 :

www.bdtorino.eu/sito/articolo.perchéregenisaràprestodimenticato?

 

 

link all'articolo Fine dell'era fossile (Parola di CiNico Venti)

pubblicato su Civico20News del 25 marzo 2016 :

www.bdtorino.eu/sito/articolo.finedell'erafossile

 


 

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Articolo pubblicato il 27/03/2016