La Coralità Viucese a Lourdes e a Parigi

Molto positivo il bilancio della settimana di trasferta in Francia della Coralità Viucese, coro a quattro voci miste con sede a Viù (Torino)

La Coralità Viucese è un coro a quattro voci miste con sede a Viù (Torino), si occupa del recupero del patrimonio musicale tradizionale, ma il suo repertorio comprende anche brani di musica sacra, polifonia classica e contemporanea. Dal 28 marzo al 2 aprile 2016 la Coralità Viucese si è recata a Lourdes e a Parigi per alcuni concerti: Silvia Migliorero, Presidente del coro, descrive così questa settimana di trasferta in Francia.


«Il pellegrinaggio a Lourdes è stato per noi un’esperienza nuova, anche per chi lo aveva già fatto: come tutti, siamo andati nei luoghi in cui è vissuta Bernadette, alla Grotta, abbiamo visitato le basiliche, la città e il castello, ma abbiamo anche vissuto dei momenti di riflessione e preghiera molto particolari: quando abbiamo ricordato i nostri defunti presso il cimitero dell’Égalité, nella chiesa parrocchiale in cui abbiamo animato la S. Messa con i nostri canti, durante la Via Crucis e la processione dei malati, ma soprattutto quando abbiamo avuto la possibilità di cantare nella Grotta prima del Rosario delle 18.


Con la musica, il silenzio e il sentito raccoglimento che già erano palpabili quando siamo arrivati, sono diventati ancora più concreti e profondi, e si è creata un’atmosfera di un’intensità indescrivibile tra noi e tutti coloro che erano venuti lì a pregare.


Non meno toccanti sono state le esperienze vissute durante la seconda giornata: in mattinata, l’incontro con i ragazzi della Comunità Cenacolo di Bartrès, che ci hanno raccontato come stanno cercando di uscire dalla dipendenza da alcool e droghe; nel pomeriggio, l’incontro con Alessandro De Franciscis, responsabile del Bureau Médical; la sera, la processione aux flambeaux delle ore 21, a cui erano presenti migliaia di giovanissimi ragazzi con disabilità, provenienti da 14 nazioni del mondo, accompagnati da altrettanti volontari: la gioia che si poteva leggere negli occhi di ciascuno di loro per il solo fatto di essere presenti a quella fiaccolata fa davvero riflettere, è un qualcosa che va al di là di ogni credo religioso e che fa sperare che il bene possa ancora trionfare su tutte le atrocità che sentiamo ogni giorno.


Da mercoledì 31 marzo la Coralità Viucese si è spostata a Parigi, dove ha potuto ammirare i principali monumenti della città.


Particolarmente suggestiva è stata la visita alla Tour Eiffel. Al primo piano, per ingannare l’attesa di alcuni membri del gruppo, una parte dei coristi ha intonato “La Montanara”.


La cosa ha suscitato immediatamente stupore e meraviglia nei visitatori presenti, che a poco a poco si sono avvicinati per ascoltare il famoso brano ispirato a Tony Ortelli dalla bellezza delle nostre valli, e in particolare dal Pian della Mussa.


Lo stesso è successo sulla cima: quando abbiamo iniziato a cantare, nel giro di pochi minuti, tantissimi visitatori si sono stretti tutti attorno a noi per ascoltare e chiederci altri brani, al punto che si è fatto tardi e abbiamo perfino perso il battello che avevamo prenotato!


Curiosa poi la coincidenza del venerdì pomeriggio: quando siamo saliti a Montmartre, abbiamo incontrato il Coro ANA Monte Sillara di Bagnone (Massa e Carrara), invitato a cantare assieme a noi la sera seguente, a Livry Gargan, cittadina francese di oltre 41.000 abitanti, nella regione dell'Île-de-France, in occasione del “Gran Concerto dell’amicizia Franco Italiana”, organizzato dall’Associazione “Les Ritaliens”.


Il fortuito ritrovo ci ha dato modo di conoscerci prima ancora dell’incontro ufficiale e di inaugurare fin da subito la nostra nuova amicizia cantando insieme nelle strette vie del quartiere degli artisti!


Il culmine della trasferta parigina è stato certamente sabato 2 aprile.


Dopo la visita alla S. Chapelle e alla Conciergerie, la Coralità Viucese si è trasferita a Livry, dove alle ore 17:00 è iniziato il concerto.


Il coro di Viù, in rappresentanza della Regione Piemonte e il coro di Bagnone, in rappresentanza della Toscana, si sono esibiti in una chiesa gremitissima di pubblico.


Dopo il concerto, nel salone delle feste di Livry, c’è stato un momento particolarmente solenne: sono stati eseguiti l’inno nazionale del Belgio, seguito da un minuto di silenzio per commemorare le vittime degli attentati, e, a seguire, gli inni nazionali francese e italiano, alla presenza di numerose autorità: i sindaci di Livry e Bagnone, il vicesindaco di Viù, Carlo Gabriele, alcuni assessori della città di Livry, un consigliere provinciale francese e un deputato, i presidenti di “Les Ritaliens” e del Gruppo Alpini sezione Parigi, e Bruno Lanteri, presidente dell’Associazione culturale “Armonia”, nonché preziosissimo collaboratore e organizzatore dell’evento.


Durante la Cena di Gala, infine, alcuni ragazzi e ragazze della Coralità Viucese hanno fatto una piccola sorpresa ai cugini d’oltralpe: hanno indossato i costumi tipici della Valle di Viù e hanno ballato alcune “corente”, accompagnati alla tastiera dal loro direttore di coro Vittorio Guerci, coinvolgendo così nelle danze moltissimi dei presenti».


Il bilancio della settimana di trasferta della Coralità Viucese in Francia appare quindi molto positivo, questa la conclusione del presidente Silvia Migliorero.

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Articolo pubblicato il 18/04/2016