I sette Peccati Capitali

La Gola

GOLA

 

Laido maial ch’intendi solo empire,

senza pudor quel ventre scellerato,

non ti mostrar, potremmo noi patire,

e maledir il giorno che sei nato!

 

Un livido fetor, si acre e forte,

trasude dallo ventre tuo gonfiato,

che pare emanar l’odor di morte,

e fetido sentor emana ‘l fiato. 


 

 

                                                                  G.G.

 

Si conclude con "La Gola" la raccolta di versi dedicati ai sette peccati Capitali ispirati ai dipinti di  Hieronymus Bosch.

Ringrazio tutti per l'attenzione e per la comprensione riservata a questo "innocente esperimento letterario".

Giancarlo Guerreri

 


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Articolo pubblicato il 24/08/2016