L'arte di Pawel Kuczynski, nuova e satirica coscienza del genere umano

Invito ad un viaggio nella lucida, spietata ironia di un giovane, illuminato ritrattista del nostro acido tempo

(La grafica ironica di Pawel Kuczynski) 

Il ruolo più elevato e recondito dell'arte non è quello di servire chi è di comodo, quanto di consegnare ai presenti e ai posteri l'immagine aulica o dura dei suoi tempi fugaci, così che la mente abbia di che valutare con occhio critico e profondo, l’andare dell'uomo, dei suoi progressi e dei suoi grotteschi eccessi.

L'arte ce li descrive immortalandoli di volta in volta con un processo di attenzione sempre arguto, sovente misterioso; soffice nelle sue leggiadrie, o se lo deve essere nelle sue disilluse verità: spietato, terribile monito talvolta e storicamente perseguito dal potere.

Il tutto scolpito, dipinto o vergato a metafore da interpretare; tramutato in un gioco di contrasti, forme, suoni, colori e immagini scaturiti da un intimo dialogo tra la mano e il cervello.

Il risultato è spesso sorprendente, talvolta eterno. Il solo che conta, perché resterà a memoria di ciò che siamo.

Pawel Kuczynski è un giovane illustratore polacco destinato a lasciare un segno indelebile di quanto la satira, la forza del colore e le meschinità dell'uomo possano mescolarsi in un unico concentrato di messaggi per immagini, icone in cui ritrovare tutto l'andare delle profonde contraddizioni di questi nostri sviluppati quanto sempre più selvatici e disumani tempi moderni.

Veri e propri capolavori che, nella loro essenza, ricordano la sferzante street art del coetaneo inglese Banksy.

Immagini taglienti che illustrano con dissacrante lucidità l'assurdo di un quotidiano vivere in cui riconoscersi per poi potersi rinnegare e rimettersi in gioco.

Pawel Kuczynski impersona del tutto il superiore ruolo dell'artista che, nel suo contenuto implacabile e allegorico diventa di più: un guru, un illuminato,  per meglio tradurlo in termini artistici, un maestro

È facile reperire la filosofia dell'artista e le sue opere sul Web, il consiglio è quello di visitare la sua gratuita mostra globale e, dopo aver indugiato su uno spontaneo, autoironico sorriso, andare oltre, perché i limiti di una riflessione interiore non esistono, né in questo caso che stuzzica e stimola, né mai.


Non stiamo vivendo tempi felici e i motivi sono tanti. Per gli amanti dell'arte e per tutti gli uomini di buona volontà Pawel Kuczynski è un messaggero imperdibile; un percorso di autocritica per immagini dedicato a cervelli che aspirano all'avvento di una nuova era di speranza dopo quella del cinghiale bianco.

La nostra madre Terra, con tutte le sue forme di magica vita, non può attendere oltre.

 

Pawel Kuczynski, il volto dell'autore


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Articolo pubblicato il 18/08/2016