Ventotene: ricostruire l’Europa partendo dal luogo in cui è nata.

Federica Allasia per “Civico20”.

Ventotene è una piccola isola del Mar Tirreno situata al largo della costa, tra Lazio e Campania.

Conosciuta già al tempo dei Greci, divenne poi famosa in epoca romana come luogo di confino dei membri della famiglia imperiale: Augusto fu il primo ad esiliare sull’isola pontina la figlia Giulia, ed il suo esempio fu poi seguito da molti altri imperatori. Agrippina Maggiore, Giulia Livilla, Claudia Ottavia, Flavia Domitilla: furono numerose le donne imperiali confinate per motivi differenti su questo sottile lembo di terra. Con il passare dei secoli, grazie alla sua collocazione geografica, l’isola mantenne il suo impiego originario e durante l’epoca fascista numerosi oppositori furono costretti a trascorrervi lunghi  periodi di isolamento.

Fu proprio durante l’esilio a Ventotene che tra il 1941 ed il 1944 Altiero Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, scrisse l’omonimo Manifesto - originariamente intitolato “Per un’Europa libera e unita”- universalmente riconosciuto come il documento che ha posto le basi del federalismo europeo e dell’Unione Europea.

Un progetto ambizioso ed estremamente lungimirante, oltre che pericoloso (non a caso fu pubblicato e fatto circolare clandestinamente): si sosteneva la necessità di prescindere dagli interessi nazionalistici, e dunque incapaci di rispondere alle sfide che la globalizzazione e la crescente internazionalizzazione avrebbero certamente continuato a porre, per dar vita ad una forza politica nuova e sovra partitica.

La piccola isola divenne inaspettatamente il luogo in cui si cominciò a parlare dell’Europa come entità unita, del federalismo come unica soluzione auspicabile per garantire una pace duratura.

Per questo motivo, più di settanta anni dopo, i leader dei tre Paesi “forti” dell’Unione Europea hanno deciso di incontrarsi proprio su quest’isola per mettere a punto strategie vincenti funzionali a far uscire l’Ue dalla profonda crisi odierna, complice anche l’esito del referendum sulla Brexit di appena un paio di mesi fa.

Lavoro e giovani, sicurezza e difesa europea: questi i principali punti oggetto del dibattito che oggi vedrà coinvolti Renzi, Merkel e Hollande in uno dei periodi più complessi per l’Unione.

Non è un caso dunque, che sia stata scelta proprio Ventotene come sede dell’incontro: proprio nel momento di maggiore difficoltà, in cui il sentimento europeista sembra pericolosamente cedere il posto a quei nazionalismi che con tanta fatica si è cercato di contenere in passato, tornare dove tutto è cominciato sembra essere l’unica soluzione per progettare un futuro migliore.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/08/2016