Gentile Direttore,

la sceneggiata della troika Merkel-Renzi-Hollande al largo di Ventotene per rianimare la boccheggiante Unione contemporanea mi pare paradossale.

I tre leader più screditati della allegra brigata unionista rappresentano una imbarazzante testimonianza della decomposizione materiale e morale attuale di una nobile idea, che accomunava allora protagonisti irripetibili di ideali comunque liberali.

Oggi questi testimonials surreali, bocciati in tutte le recenti competizioni elettorali in Germania, Italia e Francia pretendono di comandare i Popoli di tutto il Continente dimentichi del fatto che l'Europa non ha nemmeno una 'Costituzione'.

Nè possono addebitare alla 'brexit' la ragione di una crisi politica irreversibile proprio perchè hanno assoggettato il modello ideale ai diktat della Finanza internazionale.

E per parte Italiana, grazie al 'grullo toscano' rischiamo di subire la devastazione, terremoto a parte, del Bel Paese. 

Purtroppo mi pare che nessuno ormai, politicamente parlando, abbia il coraggio e la dignità di opporsi a questo trend fallimentare. Esagero?   

                                                                                   GianFranco Billotti

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Carissimo Sig. Billotti

la sceneggiata, come Lei definisce l'incontro "garibaldino" dei tre attori di un copione deja vu, è la testimonianza dell'ennesima rappresentazione di una tragedia, intesa nel vero senso della parola, che affonda le sue radici nell'inconsistenza di un vero Governo europeo che non è mai nato.

A gruppi si ritrovano i "potenti" di turno per decidere le misure da intraprendere ora qua, ora là per tamponare i problemi meno occultabili creando aloni di falsa concretezza fatti ad arte per placare un diffuso malcontento che aleggia soprattutto negli stati più deboli.

E fa specie, dopo i non lontani trascorsi, che il Premier Matteo Renzi sia oggi parte di un cast che di nuovo non ha nulla, anzi continua a difettare di quelle star che fanno grande lo spettacolo.

Già, perchè mi viene da pansare semplicemente a quelle rappresentazioni che servono solo per completare un palinsesto e non mandar buche alcune serate.

In verità esso sarebbe ricco di azioni da intraprendere, ma assai povero di effettivi protagonisti. Mi viene addirittura da attribuire quest'ultimo ruolo proprio agli interpreti di "brexit" che in un atto unico, senza tentennamenti e compromessi, hanno dimostrato al mondo intero come l'Europa non esista se non sulla carta geografica.

La devastazione è ormai in corso da anni e non vedo vie d'uscita anche perchè le nuove star, 5 ma forse anche di più, stentano ad affermare il proprio talento oscurate da eclissi governative ben assortite.

Il coraggio, comunque, non manca e la determinazione pure; spero tuttavia, come credo anche Lei, che la dignità trionfi senza dover attendere le dipartite anagrafiche che sono le uniche a non comparire negli orari degli "arrivi e partenze" parlamentari.

                                                                                                       Massimo Calleri