Col De La Cayolle, 2326m (Alpes Maritimes-Alpes de Haute Provence)

Itinerari turistici a .... due passi da noi

Il nostro viaggio inizia da Sambuco, paese della Valle Stura che sorge ai piedi del Monte Bersaio. Dopo la Salita al colle della Maddalena e la discesa su Barcellonette (1132m), importante centro turistico della valle dell'Ubaye, la comoda strada dipartimentale D902 attraversa in falsopiano il fondovalle; al termine del centro abitato si tiene la sinistra e si affronta l'ascesa imboccando tra i boschi la valle del Bachelard dopo aver lasciato a destra la strada per il Col d'Allos (2240m).

Passato Uvernet (1183m), dove si trova una caratteristica fontana, si prosegue sul falsopiano, la valle si restringe e dopo 3 Km si penetra nelle strette e pittoresche gole del Bachelard fra imponenti muraglioni di roccia che rinserrano strada e torrente; dopo un primo ponte la salita diventa più sensibile, poi si raggiunge un secondo ponte in un punto particolarmente chiuso della valle; la strada si restringe pur restando di agile percorrenza fino all'altezza delle Gorges de Paluel dove si riattraversa il torrente Bachelard su un terzo ponte.

Da qui in su la salita si fa sempre più impegnativa con ampi respiri laddove la valle si apre; si giunge così alle prime case di le Villard d'Abas (1530m); si sale poi con pendenza moderata e si affrontano due tornanti che precedono il ponticello, corrispondente ad una bella cascata, che introduce a Fours St.Laurent (1665m) arricchito artisticamente dalla presenza di una bella e caratteristica chiesa settecentesca.

La strada prosegue in leggera ascesa fino al falsopiano che precede Bayasse (1783m); scendendo leggermente  al ponte sul torrente, si entra nel territorio del Parc National du Mercantour e si risale con tre impegnativi tornanti nel bosco lungo la parete di fronte a Bayasse, poi si entra nella valle della Cayolle-

Un lungo tratto di salita moderata in costa porta al ponte con il quale si cambia versante con bella vista sulle cascatelle formate dal torrente; dopo aver guadagnato quota si riattraversa la vallata con altri tre ponticelli, il primo sul torrente che scende dal passo e gli altri due sul torrente che scende dal vallone della Grande Cayolle che si apre maestoso ad occidente dominato dal Mont Pelat (3051m) ed accessibile soltanto a piedi.

Dopo un tratto impegnativo nel bosco con pendenze intorno all'8% si affrontano un tornante a destra ed un ampio curvone a sinistra e si percorre la valletta che conduce al passo; si aggira con un curvone il rifugio della Cayolle (2266m) ed ormai in vista del colle si sale con pendenze intorno al 7% tra i prati fino al valico.

Questa, in sintesi, l'ascesa alla nostra meta che segna il passo fra i Dipartimenti delle Alpi Marittime e dell'Alta Provenza, fra i versanti che portano a Nizza ed a Barcellonette da cui siamo arrivati. Di lì si dipartono gli itinerari che introducono nei valloni laterali per escursioni di grande richiamo turistico.

La cosa che ci ha colpito è la grande presenza di marmotte che sostano nei prati adiacenti alla strada quasi incuriosite dalle nuove presenze e per nulla intimorite.

Uno spettacolo nello spettacolo, peculiarità che solo la natura ci può offrire pretendendo il giusto rispetto.

Unica perplessità la presenza, fra i vari e consueti divieti affissi sui tabelloni del Parco Mercantour, del divieto di accesso per i cani, anche al guinzaglio: una sorpresa, oseremmo dire, inaspettata che facciamo fatica a comprendere ma abbiamo, nostro malgrado, dovuto accettare privando il nostro fedele accompagnatore a 4 zampe di una passeggiata in quota alla ricerca di nuovi scorci paesaggistici i quali, checchè se ne dica, sono apprezzati con la stessa intensità da noi espressa.

Eppure ci hanno confermato che è una regola vigente nei parchi protetti per cui, anche se a malincuore, siamo rimasti sulla strada alternandoci nella scoperta di nuove visualità senza lasciare mai solo il fedele compagno di avventura.

Ci teniamo a ricordare questo frangente per suggerire a coloro che intendono ripercorrere questo itinerario di sapere a cosa vanno incontro a causa di una regola che rispettiamo in quanto tale ma che facciamo fatica ad accettare.


 

   


 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/08/2016