Atalanta vs Torino FC 2-1

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: il Toro rimedia una brutta sconfitta contro gli orobici. Esordio amaro in maglia granata per Joe Hart.

Terza giornata di Serie A, seconda partita in trasferta per il Toro.

L’incontro segna l’esordio assoluto di un portiere inglese nella nostra massima divisione, da quando il campionato è a girone unico.

 

Il Mister, Sinisa Mihajlovic, manda in campo una formazione quasi obbligata in attacco, visti gli infortuni di Belotti e Liajic, recupera Maxi e Martinez e lancia Valdifiori in cabina di regia (4-3-3): Hart – De Silvestri, Bovo, Castan, Molinaro – Benassi, Valdifiori, Baselli – I. Falque, M. Lopez, Martinez.

Cesare Bovo il Capitano (di giornata).

 

Fischio d’inizio del Sig. Mariani e dopo due minuti e mezzo l’Atalanta ha già beneficiato di due punizioni dal limite, senza esito.

Al  10’ minuto il Toro si rende per la prima volta pericoloso con un tiro dal limite di Benassi, deviato in corner dal portiere orobico.

Dopo 20’ minuti il nostro portiere viene chiamato per la prima vlta in causa e si dimostra molto reattivo respingendo il cross dal fondo di Kessie.

Sempre il giocatore ivoriano ha sui piedi, poco dopo, la primavera occasione da goal della partita, ma non realizza.

Al 28’ grave errore di Maxi che spara alle stelle un tiro in corsa dal limite dell’area.

Alla mezz’ora time-out e subito dopo si registra l’espulsione di Mister Sinisa per proteste verso l’arbitro, che non ha fischiato due sacrosanti falli (quello su Maxi da ammonizione) a favore del Toro.

In pieno recupero, ancora Kessie ha l’opportunità di segnare, ma la palla finisce sul fondo.

 

Un primo tempo che ha visto un Toro determinato e spigoloso, aggressivo in difesa e a centrocampo, con i difensori che non esitano a spazzare lontano i palloni volanti, senza avventurarsi nei numeri di palleggio, tanto cari al “vate” genovese.

Soltanto Bovo mi è sembrato ancora succube del vecchio modulo, visti i diversi retro-passaggi al portiere.

Buono Valdifiori in mezzo al campo, almeno fino alla mezz’ora, calato leggermente negli ultimi munuti, complice un colpo alla coscia destra.

Volenterosi i tre attaccanti, ma niente di più.

 

Piove allo Stadio Azzurri d’Italia al rientro delle squadre in campo.

Nessuna sostituzione e nessuna emozione fino al  7’ quando Maxi viene fermato al limite dell’area: punizione, palla telecomandata di Iago Falque e Toro in vantaggio.

Nemmeno il tempo di esultare e l’Atalanta pareggia: erroraccio di Valdifiori che regala un corner agli avversari; sulla battuta a rientrare Hart smanaccia sui piedi di Masiello che insacca a porta vuota.

Due cambi per il Toro al 15’: Obi per Baselli (inguardabile) e Boyè per Valdifiori (infortunato) con i granata, oggi in maglia bianca “River style”, che passano al 4-2-4.


Lodevole l’intenzione del Mister di vincere la partita, con l’inserimento un ulteriore attaccante, ma proprio da quel momento la luce si spegne, i nostri subiscono il gioco avversario senza reagire e l’Atalanta passa in vantaggio: al 36’ fallo idiota e inutile di De Silvestri su Papu Gomez in piena area e conseguente calcio di rigore, trasformato da Kessie che spiazza Hart.

Null’altro da segnalare se non una punizione dal limite appena alta, ancora di Iago Falque al 40’ e triplice fischio che sancisce la vittoria degli orobici.

 

Brutta partita, diciamolo chiaramente: difesa da registrare e forse da modificare (due erroracci hanno causato due reti), centrocampo così così (forse Valdifiori era da sostituire prima) e attacco evanescente nonostante l’impegno profuso (che rientrino velocemente i titolari).

Niente allarmismi, perchè nonostante tutto si è visto l’impegno da parte di tutti, ma servirà ben altro per essere protagonisti, a partire da un atteggiamento più tranquillo del Mister in panchina.


(foto toronews.net)


 

F V <3 G 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/09/2016