Torino - All'Arsenale della Pace presentazione di "Taizé. La speranza condivisa"

Oggi, lunedě 26 settembre, alle ore 18,45

'Hanno pugnalato frère Roger durante la preghiera della sera'. Il 16 agosto 2005 sono le 22 quando ricevo sul telefono questa frase senza firma da un numero sconosciuto. Nella sua estrema sintesi, il messaggio suona terribile e sinistro. Non cerco nemmeno di capire, è tutto semplicemente impossibile. Ho come un rifiuto interiore e una profonda irritazione per una frase che mi sembra una sciocchezza di pessimo gusto. Purtroppo la notizia si rivela presto vera. Frère Roger è stato ucciso mentre pregava: l’ultima ed estrema testimonianza di un uomo di Dio che ha segnato la mia vita come quella di migliaia di giovani e meno giovani in tutto il mondo".

Lunedì 26 settembre, alle ore 18,45, negli spazi dell’Arsenale della Pace, padre Claudio Monge presenterà il suo ultimo libro, "Taizé. La speranza condivisa" (EDB).

Claudio Monge, domenicano, che ora risiede a Istanbul ed è responsabile del Centro di documentazione interreligiosa dei domenicani, nel volume racconta i due anni trascorsi nella comunità monastica ecumenica francese di Taizé, dove entrò come “permanente” (erano chiamati così i ragazzi impegnati in un discernimento vocazionale) il 3 febbraio 1992.

La qualifica di “permanente” dava a questi giovani in ricerca la possibilità di partecipare a gran parte della vita comunitaria dei monaci, oltre al lavoro di accoglienza degli ospiti. È proprio questa frequentazione più assidua che ha permesso al giovane Monge di assaporare e di vivere più da vicino e con maggiore intensità lo spirito di Taizé.

L’incontro, promosso e organizzato dall’Università del Dialogo, lo spazio di formazione permanente del Sermig, è ad ingresso libero.

 

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Articolo pubblicato il 26/09/2016