Polipo o Polpo… questo è il problema…

L’amletica discussione relativa al nome del noto Mollusco non si è risolta… neppure a tavola…

 

Capita ancora di trovare sulle prestigiose proposte gastronomiche di raffinati ristoranti italiani il termine “Polipo”, inteso come Mollusco da presentare in insalata o con qualche nobile intingolo.

A meno che il cuoco non si serva direttamente da qualche sala operatoria particolarmente fornita, risulta piuttosto difficile poter offrire ai commensali un’insalata di protuberanze estratte della mucosa intestinale o da neoformazioni gelatinose della cavità nasale.

Polipo è infatti un termine che identifica escrescenze anatomiche generalmente poco gradite e di consigliabile asportazione chirurgica.

Polipo intestinale


Tuttavia Polipo identifica anche alcuni organismi marini che vivono in colonie e che possono creare strutture rigide anche di grandi dimensioni.

I Coralli, ad esempio, con i loro fragili rametti sono costruiti da piccoli Polipi bianchi che possono creare strutture di tutto rispetto.

Si tratta di Animali, Celenterati, Antozoi, Ottocoralli.

I Celenterati, o Cnidari, si dividono in Antozoi, Scifozoi e Idrozoi.


Gli Antozoi si presentano solo con la struttura polipoide, comprendono il Corallo e le Madrepore, i noti costruttori delle barriere tropicali.

Gli Scifozoi sono Cnidari che presentano una fase polipoide giovanile ed una adulta, assai più nota, come Meduse e possono costituire vastissime colonie disperse lungo i mari.

Gli Idrozoi, presentano entrambe le fasi di Polipo e Medusa, sono in genere molto piccoli e trasparenti e di non facilissimo riconoscimento.

Il Polipo, sia degli Antozoi che degli Idrozoi, costruisce strutture rigide o elastiche ancorandosi alla roccia del substrato e crescendo lentamente in altezza. Polipi e Meduse sono provvisti di armi micidiali, dette “nematocisti”, che grazie a fragili sensori esplodono al minimo urto lanciando un dardo velenoso che, in alcuni casi, può contenere anche un veleno letale per l’uomo.

Quindi non è corretto dire che i Polipi non siano animali, lo sono sicuramente, sebbene difficilmente li troveremo serviti sulle nostre tavole.

 

Polipo dei Coralli.


Tornando al nostro amletico dilemma, il Polpo, Octopus vulgaris, è un animale appartenente ad un gruppo molto diverso da quello dei Celenterati, si tratta infatti di un Mollusco.

Il Polpo possiede otto tentacoli con due file di ventose ciascuno, da qui deriva il nome del gruppo degli Ottopodi.

Possiede due occhi molto sviluppati ed un sistema raffinato di cellule dermiche in grado di cambiare rapidamente il suo aspetto cromatico. Il Polpo si mimetizza benissimo, oppure cambia colore durante il corteggiamento.

Muniti di maschera e pinne possiamo individuare la sua tana anche dalla superficie poiché intorno al suo ingresso possiamo osservare i resti di numerose conchiglie.

Il Polpo scava una tana nel fondo, la rinforza con piccoli sassolini creando una sorta di robusto pozzo verticale e vi si nasconde durante il giorno chiudendo la “porta” con sassi e alghe.

Quando va a caccia di conchiglie le afferra con i tentacoli creando una trazione su entrambe le valve fino ad aprirle; in altri casi si avvicina circospetto all’ignaro mollusco, introduce nella fessura tra le due valve un sassolino per impedirne la chiusura, quindi inserisce i tentacoli per far presa, e insiste fino al cedimento della preda.

Polpo nella sua tana.

 

Conoscendo comportamenti e strategie di caccia di questo curioso Mollusco Ottopode potremmo rischiare di avvertire struggenti sensi di colpa in grado di farci desistere dalla sua consumazione, se ciò accadesse non preoccupiamoci, forse stiamo solo iniziando ad amare chi impariamo veramente a conoscere.

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Articolo pubblicato il 10/01/2017