Torino, conguagli folli alle case ATC per le bollette di luce e acqua

Nelle ultime bollette i residenti si sono visti addebitare arretrati degli ultimi tre anni. In alcuni casi per delle cifre da capogiro. Vignale: "Andremo all'ATC e chiederemo spiegazioni".

In questi giorni alcune famiglie delle case ATC non dormono sonni tranquilli. E se non è il problema criminalità a destare preoccupazione, ci pensa la burocrazia. Sembra, infatti, che nelle bollette di dicembre e gennaio alcuni residenti si sono visti addebitare gli arretrati di luce ed acqua di tre anni per una cifra che si attesta intorno ai tre milioni di euro.

I casi di bollette pazze sono stati riscontrati alla Falchera, più precisamente tra alcuni inquilini dello stabile di via Degli Abeti 3. Tra tutti il signor Polizzi, un muratore in pensione con otto persone a carico, il quale si è visto addebitare dall'ATC una cifra da record: ben 5200 euro.

Martedì scorso ha avuto luogo un incontro con il consigliere regionale di Forza Italia Gianluca Vignale, il quale si sta recando di persona tra i residenti delle case popolari torinesi per raccogliere le ragioni delle famiglie da poter portare all'ATC.

"Non si conoscono ancora bene i meccanismi e le motivazioni che possano giustificare delle bollette da tale importo. Le spese sono chiaramente falsate", afferma Vignale.

"Raccoglieremo diverse di queste bollette pazze per andare in ATC e capire il reale valore economico di queste bollette. Se i residenti sono costretti a sborsare delle cifre così ingenti per quale ragione devono restare nelle case popolari?

Alla stessa cifra ci sono case in affitto in diverse realtà abitative. Questa non è più edilizia sociale e così facendo si specula su quelle famiglie che hanno davvero bisogno".

"La triste realtà è che le istituzioni si accaniscono su chi ha sempre pagato tutto, facendo anche dei grossi sacrifici e facendo pressioni su chi paga sempre tutto. Ora è arrivato il momento di vederci chiaro" ha concluso Vignale.

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Articolo pubblicato il 09/02/2017