Nessun film “no vaccini” al Parlamento Europeo lo chiede l'Italia

Lorenzin chiede, Tajani esegue e censura.

Per ogni manovra “lacrime e sangue” ci viene detto “ce lo chiede l’Europa”, ma ora, a far la voce grossa tanto da bloccare la proiezione di un film contro i vaccini, ha vinto proprio l’Italia. Anzi la Ministra Lorenzin.

E’ bastata una lettera per bloccare tutto. Il film in questione dal titolo “Vaxxed” aveva già subito la censura al Senato italiano in quanto tratta dei danni prodotti dai vaccini e in particolar modo il legame esistente tra vaccini ed autismo.

Nella lettera la Ministra dice:  "Abbiamo recentemente appreso che per il prossimo 9 febbraio è stata programmata a Bruxelles l'iniziativa 'Vaccine - Safety in question' presso il Parlamento Europeo. Da quanto riportato risulta prevista la proiezione della pellicola "Vaxxed - from cover-up to catastrophe". 

La stessa Ministra chiede al Presidente Tajani  una sua "ferma e autorevole presa di posizione nei confronti dell'evento, allo scopo di ristabilire i corretti termini della situazione e di evidenziare i pericoli determinati dalla diffusione di messaggi di tale gravità. Ritengo l'iniziativa particolarmente dannosa poichè punta a guadagnare una ribalta Ue per posizioni settarie e destituite da ogni fondamento scientifico, che già sono state respinte energicamente a livello nazionale. I contenuti ideologici che saranno veicolati rischiano altresì di essere altamente insidiosi per le politiche di sanità pubblica, con effetti potenzialmente molto negativi su componenti dell'opinione pubblica europea". 

Riferendosi alle modalità di svolgimento dell’evento, la Ministra tende a sottolineare che ad esso "prenderanno parte noti attivisti del fronte anti-vaccinazioni, sulla cui reputazione la comunità scientifica ha da tempo espresso una valutazione inequivocabile, accompagnata dall'adozione di provvedimenti formali da parte delle Autorità competenti".

Affermando di quanto Il Governo italiano, "è particolarmente impegnato sul tema dei vaccini, che io stessa tratterò nel corso di un imminente incontro già programmato con il Commissario Europeo alla Salute". 

E conclude con le parole: "Le chiedo pertanto una ferma e autorevole presa di posizione nei confronti dell'evento".

A tale invito sia la data di proiezione che il luogo di proiezione del film sono stati spostati.

Il Codacons, per questo atto, definisce la Ministra Lorenzin al pari di Torquemada e stanno valutando una querela nei suoi confronti.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi scrive:

"In tema di vaccini la Lorenzin agisce come Torquemada, restaurando in Italia l'Inquisizione e un intollerabile clima da caccia alle streghe.  Ciò che e' avvenuto oggi con il film "Vaxxed" e' gravissimo, perchè l'Italia ha imposto a tutta l'Europa una censura che non aveva motivo di esistere, considerata la libertà di espressione, di pensiero e di critica. La pellicola poteva essere vista, discussa e bocciata, ma in nessun caso andava impedita la proiezione nell'ambito dell'iniziativa sui vaccini del 9 febbraio". 

Rienzi prosegue: "considerate le reiterate esternazioni del Ministro della salute contro chiunque osi esternare tesi critiche sui vaccini", il Codacons "sta valutando la possibilità di querelare Beatrice Lorenzin, e promuoverà in Europa la proiezione del film Vaxxed e di qualsiasi altro film critico sui vaccini, pur non condividendo le tesi dei tali pellicole".

Preciso e democratico. Per chi volesse farsi una idea del film questo è il trailer

 

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Articolo pubblicato il 08/02/2017