Approfittando del fatto che quella primadonna della sindaca grillina di Roma ("Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?!...", la si ode lamentarsi) s'incunea a fatica fra i paparazzi e va un momentino alla toilette - magari nel tentativo vano di ripararsi per un attimo dalle tegole che continuano a pioverle tra-capo-e-collo al Campidoglio, forse lanciate da una ratta di Totti sottosopra sul sottotetto che scotta (anzi, bolle), nonché schivare e schifare la grandinata di guano che le gazzette o gazzeladre, le allodole mattiniere, messaggere di sventure, i caltagirovaghi giornaletti e i giornaloni debenedettini o berlusconanisti, alleati dei cementieri da stadio, non smettono un istante di defecarle o vomitarle addosso, favorendola con sobrie, raffinatissime allegorie orticulturali ovvero caldamente tuberali (probabilmente allo scopo di costringere i membri dei vari plotoni d'esecuzione, addirittura i nazionalrenzisti stessi, a sospendere un secondo l'assedio e il bombardamento ad-alzo-zero o tiro-al-piccione ed esprimere ipocrite solidarietà femminee) -, approfittando - dicevasi - che la summenzionata sindaca va al gabinetto (senza Marra), probabilmente per meditare progetti omicidiari miranti a riscuotere, quale "beneficiaria in caso morte", il premio da trentamila denari delle polizze stipulate dal suo precedente collaboratore alla segreteria civica, il (già scespirianamente citato in parentesi) Salvatore - nomen non omen, stavolta, piuttosto il contrario! -, comunichiamo brevemente, per puro dovere di cronaca, alcune notizie, inezie, di nessuna importanza (much ado about nothing, insomma), cioè quella trascurabile informazione restante che vien silenziata.

Lo sapevate? Giuseppe Sala, podestà della Città di Milano, a proposito di Expo, e un ministro della Repubblica, il Lotti, compagnuccio-di-merende e braccio-ambidestro del ritirato ex Presidente del Consiglio, oltre al babbo di questi, insieme al Generale Comandante dell'Arma dei Carabinieri (sicuramente innocente), in merito all'insignificante scandaluccio di alcuni multimilionari appalti Consip, risulterebbero indagati (iniquamente) dalla magistratura della Città Eterna (conosciuta un tempo coll'appellativo affettuoso di buon vecchio "Porto delle Nebbie")... A costoro, perseguitati dalla giustizia, giungano i sentiti, servili, riverenti ossequi di noi tutti pennivendoli e tastieristi prezzolati di media e cartaigienica-stampata o digitale!

Ma... ah, scusate, la Raggi sta uscendo dal bagno.

Parol(acci)a di

CiNico Venti

(gufante civettuolo barbagianni non allocco

latore di pessime nuove)