Fisco - Agenzia delle Entrate – i nuovi modelli per studi di settore.

Dichiarazione dei redditi 2017 - Modulistica semplificata.

 

L’Agenzia dell’entrate ha approvato il 15.2.2017, i nuovi modelli per gli studi di settore che verranno  superati, in un futuro prossimo e gradualmente,   dagli   indici di  affidabilità. I nuovi modelli (193)  che sono  stati   semplificati, si possono trovare online; sono da compilare e comunicare per l’applicazione degli studi di settore   e sono  relativi alle attività economiche nel settore manifatturiero, dei servizi, del commercio e delle attività professionali.  Sono   state ridotte le informazioni da fornire, lasciando quelle per l’applicazione degli stessi studi e per  l’elaborazione  di   nuovi indici di affidabilità. Circa 5.300 righi in meno nei modelli di quest’ anno. 

 

Si rileva,   secondo   quanto   reso    noto   dall’Agenzia   delle Entrate, un  restringimento, una contrazione, dei dati richiesti del 25 % delle informazioni. I modelli riguardano: 50   studi  per il settore delle manifatture, 3 per il settore dei servizi, 24 per i professionisti, 66 per il settore del commercio. Sono quindi più snelli per il periodo d'imposta 2016 ed è questa la principale novità che li caratterizza. Sono   stati,   infatti,   pubblicati   sul sito delle Entrate,  oltre   ai modelli, le istruzioni definitive riguardanti gli studi da allegare ad Unico 2017.

Si osserva che, l'annunciata semplificazione,   si è tradotta in una diminuzione delle  informazioni    richieste solo per alcuni dati extracontabili del modello. Nessuna modificazione sostanziale, si è  constatata,    infatti,    per gli elementi contabili e il quadro A, riguardante gli addetti  all'attività, i cui    fattori si   rivelano   poi fondamentali   nel  calcolo di congruità elaborato dal software.

Rimane, quindi, anche per il periodo d'imposta 2016, la struttura tipica che aveva caratterizzato le precedenti edizioni con modelli ed istruzioni divisi per comparti, a seconda  delle   singole   aree di analisi:   istruzioni generali,   elementi contabili (quadro F e G),  personale   addetto all'attività  (quadro A), dati congiunturali (quadro T),  altre informazioni rilevanti (quadro X), ulteriori dati specifici (quadro V).

Questi modelli, devono essere presentati dai contribuenti cui si applicano gli studi di settore che nel periodo d’imposta 2016 hanno esercitato, in via   predominante,   una delle attività economiche   nei diversi settori  per  i quali risultano approvati gli studi di settore  indicati  nell’allegato 1  del  provvedimento. I  modelli   vanno   inviati per via telematica insieme alla dichiarazione annuale dei redditi.

La trasmissione dei dati all’Agenzia dell’Entrate, deve essere effettuata direttamente attraverso il servizio telematico Entratel  o  Fisconline  o  tramite  intermediari incaricati. Nel quadro  A, in particolare, per il periodo d’imposta 2016, sono state indicate due sole strutture di quadro: una per le attività esercitate in forma d’impresa e l’altra per le attività in forma di lavoro autonomo. Negli  studi  di  settore  vanno   quest’ anno   ricompresi  gli eventi sismici, lettera h.  I soggetti interessati agli eventi sismici del 2016, se ricadono nelle circostanze di cui alla circolare n.30/E del 19.9.2013, possono invocare la causa d’esclusione   dell’applicazione   degli studi di settore, relativa al periodo di non normale svolgimento dell’attività.

Negli studi di settore è stato lasciato spazio ai voucher, che sono da riportare rispettivamente, per le imprese, nel rigo A02(dipendenti a tempo  parziale,  assunti   con contratto  di lavoro intermittente, di lavoro ripartito,  con contratto di inserimento, a termine, lavoranti a  domicilio,   personale con contratto di somministrazione di lavoro) e,  per il lavoro autonomo,  nel  rigo A02 (dipendenti  a  tempo  parziale, assunti  con  contratto di inserimento,  a  termine,  di lavoro intermittente, di lavoro ripartito; personale con contratto di somministrazione di lavoro).

In entrambi i casi è stato precisato che il numero delle giornate retribuite, relativo a personale che ha prestato lavoro accessorio remunerato con i  voucher da indicare nel rigo A02,  deve essere  determinato dividendo  per  8  il numero complessivo di ore lavorate. Dove trovare i modelli?

Il testo  del  provvedimento è  disponibile nella  sezione  Normativa e  Prassi  del sito internet www.agenziaentrate.gov.it  e  i   modelli  sono  riconducibili   sullo stesso sito.  See   more  at: http:/www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Fisco-Agenzia-Entrate-approva-nuovi-modelli-per-studi-settore-92aaba46-5de5-47da-a692-2269bc88cba5.html.

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Articolo pubblicato il 26/02/2017