Torino, Umberto De Marchi, l’inventore del “Pianoarmonico”

Le piacevoli scoperte delle Aurore Musicali

Dal 2013, nel panorama musicale Torinese, sotto la direzione Artistica di Antonella Lo Presti, Aurore Musicali ha ormai conquistato un ruolo di rilievo.  E’ una rassegna annuale di lezioni – concerto sulla grande musica classica, lirica e strumentale, nata con l’obiettivo di promuovere la conoscenza per la grande musica, valorizzare gli artisti giovani e di talento.

I concerti in cartellone, si svolgono ogni lunedì sera per tutto l’anno nell’elegante auditorium Orpheus dell’Educatorio della Provvidenza, in corso Generale Govone, 16/A e, particolare apprezzato, non si interrompono nel periodo estivo, nell’intento di offrire proposte culturali di qualità anche per chi rimane in Città.

Il programma è calibrato appositamente per non appesantire le serate, alternando brani di facile ascolto, orecchiabili e piacevoli, ad altri dalla struttura più complessa.

Grazie alla formula della lezione-concerto alle esecuzioni sono abbinati approfondimenti e curiosità di ambito filologico, storico, artistico e culturale.

Il  concerto di lunedì 27 febbraio: ”Il jazz e il tango nella musica italiana del 900”, ci ha consentito di conoscere Umberto De Marchi, un giovane pianista piemontese di sicuro successo che nel 2015 ha brevettato il Pianoarmonico e qui, oltre alla bravura dell’esecuzione, nasce l’originalità.

Lo abbiamo raggiunto nel dopo concerto per carpirne l’esclusività della sua tecnica.

Brevettato dallo stesso Umberto De Marchi nel 2015 il pianoarmonico nasce da un incontro della sonorità del pianoforte con quella della fisarmonica, suonate contestualmente.

Modificando lo strumento d’origine, la fisarmonica, con  alcune innovazioni tecniche realizzate ad imitazione  del bandoneon, il risultato è un affascinante dialogo fra l’intimismo pianistico ed il lirismo fisarmonicistico.

Umberto De Marchi, nato  nel 1979 ha studiato presso il Conservatorio Statale di Musica G.Cantelli di Novara, perfezionandosi successivamente nella metodologia funzionale del suono, ergonomia e fisiologia applicata alla prestazione artistica di Gisela Rohmert, diplomandosi presso l’Accademia Mod.a.i. di Torino sotto la guida del M° Marco Farinella.

Pianista jazz, polistrumentista poliedrico e duttile, ha pubblicato nel 2005 Il Jolly Matto, con i Talkin Drum, etnofolkjazz,  e nel 2008 Pachuco, piano solo. Nella musica d’autore ha collaborato con Mogol e nel teatro con Guido Ceronetti.

Ha inciso per l’etichetta discografica DodiciLuneRecords,  Domino,  2012, disco premiato dalla rivista Jazzit,  Jazzit Awards 2012, come uno fra i migliori 100 dischi dell’anno.  

Per conoscere meglio il Pianoarmonico, si propone: R-Accordi, per la 78DecibelMusic, un disco di colonne sonore e composizioni personali realizzato con la particolare tecnica del Pianoarmonico

Le sue esecuzioni ed i concerti, ove si apprezza in modo particolare l’improvvisazione si possono ascoltare su: www.facebook.com/UmbeDeMarchi

www.umbertodemarchi.com, ma dal vivo l’effetto è ancor più avvincente.

 

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Articolo pubblicato il 02/03/2017