A Torino dal 29 marzo al 2 aprile 2017 la V Edizione di Biennale Democrazia.

Un ricco programma costruito insieme ai cittadini e alle Associazioni.

Analizzare le situazioni di crisi, i profondi mutamenti, le opportunità, le scelte a cui l'epoca attuale ci costringe, osservare e comprendere come affrontiamo gli stati di necessità di fronte ai quali ci troviamo nei vari ambiti, sociali, politici ed economici, partendo anche da indicazioni e proposte giunte dalla cittadinanza. È tutto racchiuso nel titolo USCITE DI EMERGENZA il senso della quinta edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky che si svolgerà a Torino dal 29 marzo al 2 aprile 2017.

Il tema non intende tuttavia prestare il fianco a una visione pessimistica. Gli incontri in programma, che coinvolgono autorevoli protagonisti del panorama culturale italiano e internazionale, si interrogano sul disorientamento e sul disagio che, quotidianamente, sperimentiamo di fronte a una realtà in rapida e incerta trasformazione, mostrando, nondimeno, come le situazioni di crisi possano essere foriere di inedite opportunità e riattivare energie e potenzialità sopite.

Emergenza, insomma, non soltanto come reazione a uno stato di necessità ma anche, e soprattutto, come occasione di riscatto e di rinascita, di uscita dalle periferie esistenziali nelle quali si può essere scivolati.

I temi che si snodano lungo il calendario della manifestazione, dal dramma umanitario dei profughi al fanatismo religioso e al terrorismo, dal saccheggio ambientale alla crisi dei tradizionali punti di riferimento politici ed economici, hanno come contraltare una riflessione sulle possibili soluzioni: fonti energetiche rinnovabili, riorganizzazione della finanza e del mercato del lavoro, difesa del multiculturalismo e del dialogo interreligioso. In fondo, la democrazia si sostanzia proprio a partire dalle scelte che, tutti insieme, siamo chiamati a compiere in risposta a questioni tanto delicate quanto essenziali.

In questa prospettiva, Torino accoglie a pieno diritto tali istanze. La nostra città, tradizionalmente votata a essere un laboratorio culturale e sociale, è ancora una volta impegnata in un importante sforzo di trasformazione del territorio, dei suoi spazi di socialità, delle sue forme di aggregazione. Proprio alla città che cambia, alle politiche di rigenerazione e integrazione necessarie al superamento delle sue contraddizioni e alla ricostruzione di una cerniera tra centro e periferia, è dedicato uno dei due focus di questa edizione, a dimostrazione della centralità e dell’urgenza del tema.

Pur nel solco di una consolidata e fortunata formula, Biennale Democrazia ospita quest’anno una novità. Un terzo degli incontri rappresenta infatti il punto di approdo di un percorso nato dall’utilizzo dello strumento di una call rivolta ai cittadini, alle associazioni e alle organizzazioni culturali. Si tratta di un risultato importante, a testimonianza dello spirito di partecipazione e di coinvolgimento attivo della cittadinanza nella diffusione di una solida cultura civile e democratica, che ha visto anche una buona partecipazione dei giovani, con un forte investimento sulla loro formazione.

Biennale Democrazia inaugura mercoledì 29 marzo alle 18, al Teatro Regio, con un appuntamento di straordinaria attualità: la lectio POPULISMO E STATO SOCIALE NELLE DEMOCRAZIE INDUSTRIALIZZATE, di Tito Boeri, Presidente dell'Inps, nella quale l'economista affronta uno dei temi più sensibili, complicati e delicati del momento

Nuove sedi per Biennale Democrazia: Fondazione Merz,Scuola Holden e Film Commission Torino Piemonte, Polo del Novecento, Auditorium Vivaldi, Palazzo Civico, oltre al Teatro Regio, al Piccolo Regio Puccini, al Teatro Carignano, al Teatro Gobetti, all'Aula Magna Cavallerizza Reale, al Circolo dei Lettori, all'Accademia delle Scienze e al Campus universitario Luigi Einaudi.

L'evento finale domenica 2 aprile alle ore 21, al Teatro Regio, avrà invece come protagonista Roberto Saviano con una lezione intitolata IL RACCONTO DEL POTERE, in collaborazione con Scuola Holden. Una riflessione sui meccanismi del potere criminale, su come questi condizionino la realtà, su come le organizzazioni criminali e terroristiche riescano ad attrarre nelle loro maglie i giovani.

Come nelle precedenti edizioni, l'ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti fino a esaurimento dei posti disponibili, fatta eccezione per gli spettacoli al Teatro Regio di mercoledì 29 marzo e sabato 1 aprile. I biglietti potranno essere ritirati a partire da un'ora prima presso la sede in cui si svolge l'incontro.

Per chi però vuole evitare le file e avere la certezza di un posto riservato, sarà possibile effettuare una prenotazione anticipata al costo di 5 euro. Il servizio sarà disponibile dal 6 marzo presso la biglietteria in via San Francesco da Paola 6, dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 18.30 (info: 011/01124777, bdtickets@comune.torino.it) oppure online sul sito www.vivaticket.it.

Per Info: www.biennaledemocrazia.it

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 15/03/2017