Gli Immortali – “Dracula il vampiro”

Grande classico della filmografia horror, il film del 1958 è il primo di una lunga serie che vide Christopher Lee nei panni del conte vampiro

Anno: 1958 

Titolo originale: Dracula

Paese: Regno Unito

Durata: 82 minuti

Genere: Horror

Regia: Terence Fisher

Sceneggiatura: Jimmy Sangster

Cast: Christopher Lee, Peter Cushing, Michael Gough, Melissa Stribling, Carol Marsh

Di tutte le creature delle tenebre, il misterioso conte Dracula creato dalla penna di Bram Stoker nel 1897 è stato tra i più amati protagonisti del cinema, a partire dal lontano 1922, quando Murnau diresse Nosferatu il vampiro.

Prodotto dalla mitica Hammer Film Productions, britannica casa di produzione che sfornò decine di horror di grande successo tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, Dracula il vampiro fu il primo capitolo di una fortunata serie di dieci lungometraggi incentrati sul sinistro conte. (In America venne intitolato Horror of Dracula, per evitare la confusione con l’omonimo Dracula del 1931 con Bela Lugosi). Uscito nel 1958, la regia fu affidata a Terence Fisher, uno dei maggiori registi horror del secolo, collaboratore di lunga data della Hammer, solo da pochi decenni riconosciuto dagli studiosi come cineasta autorevole e non puramente commerciale.

La storia è arcinota, con qualche piccola modifica: Jonathan Harker si presenta al castello del conte Dracula come bibliotecario, ma in realtà è lì per distruggere l’immortale creatura. Non ci riesce, allora interviene il dottor Van Helsing, dopo che il conte ha “contagiato” la fidanzata di Harker e la cognata.

Se oggi, abituati a produzioni horror dagli altissimi budget e massiccio utilizzo di effetti speciali, può farci sorridere vedere le scenografie di cartapesta, il sangue in Technicolor e i denti posticci, quando uscì, il film ebbe un grandissimo successo di pubblico e di critica, dando il via ai numerosi sequel. Ancora oggi è annoverato tra i classici del cinema dell’orrore, citato e ripreso in numerose occasioni.

Christopher Lee, straordinario e iconico attore diventato il cattivo per eccellenza nell’immaginario collettivo proprio grazie a questo personaggio, sarà il villain in molti dei quasi trecento film da lui interpretati, nonostante il ruolo del conte fosse arrivato per lui all’età di trentasei anni, a carriera abbondantemente avviata. Lee brilla nei panni del diabolico vampiro, aristocratico, solenne, l’immancabile mantello nero, gli occhi sbarrati iniettati di sangue e un sottile filo di erotismo, specie nelle scene con i due personaggi femminili, che verrà ampiamente enfatizzato nei sequel.

Pur essendo il protagonista, il conte Dracula non appare che per pochi minuti, superato in presenza dal dottor Van Helsing, interpretato da Peter Cushing, altro grande veterano del cinema inglese; addirittura, nei titoli di testa appare per primo il nome di Cushing, seguito da quello di Michael Gough e Melissa Stribling nella stessa schermata di quello di Lee. I due giganti della recitazione avevano già collaborato in un’altra produzione Hammer, La maschera di Frankenstein, uscito l’anno precedente, dove Cushing aveva il ruolo del dottore e Lee quello del mostro.

Non c’è che dire, la prima apparizione di Dracula è ammantata di divismo: un impaurito Jonathan Harker, dopo aver cenato da solo nell’immenso salone del castello, avverte una presenza e voltandosi lo vede, torreggiante in cima alle scale, imponente e di nero vestito.

Il ritmo incalzante, una sceneggiatura asciutta e il perfetto tempismo nell’alternare suspense e colpi di scena, rendono Dracula il vampiro un ottimo film dell’orrore ancora oggi, accompagnato da una colonna sonora a dir poco sinistra. I critici dell’epoca vennero particolarmente ben impressionati dall’”esperta realizzazione, che sfrutta appieno le potenzialità scioccanti della storia”.

Un classico horror con un classico mostro, da rivedere per recuperare le fondamenta del genere e capire che, anche senza complicati effetti tecnologici, possono bastare una buona storia e degli ottimi attori per fare un film di paura. Immancabile per gli affezionati ammiratori di Sir Christopher Lee e gli appassionati del filone vampiresco.

 

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Articolo pubblicato il 25/03/2017