Torino - L’ostruzionismo del Comune di Torino verso il passaggio della Tav.

Mentre in anni di divorzi tra umani e tra nazioni la Cina lancia l’Eurasia.

In questo quadro inammissibili e inspiegabili le prese di posizione contro la TAV da parte dei “grillini” alla guida del Comune di Torino.

Di “Nuove vie della Seta” ne abbiamo già parlato su questo giornale negli scorsi anni, ma oggi torniamo su questo argomento perché il presidente cinese Xi Jimping è tornato sull’idea già lanciata nel 2013 di avere due “ Corridoi” uno via terra e uno via mare per creare un sistema di connessioni, di collegamenti, di trasporti, di infrastrutture al servizio dell”Eurasia.

Ma cosa è l’Eurasia: un insieme di stati dall’Europa sino alla Cina , molto diversi tra loro,  quindi in grado di correlarsi ognuno con gli altri , creando sinergie e interscambi in numerosi settori. Oltre quattro miliardi di persone che potranno contare su due itinerari di collegamento: quello via mare che collegherà i porti cinesi, malesi, indiani, kenioti sino alla Grecia, e in Italia a Venezia e Genova, per raggiungere infine il porto di Rotterdam e quindi tutto il Nord Europa attraverso il “Terzo valico” ferroviario di Genova.

Il “Terzo valico” è una nuova linea ferroviaria ad alta velocità-alta capacità, che permetterà collegamenti molto più efficaci del sistema portuale ligure, con le principali linee ferroviarie già esistenti in Nord Italia e con la futura TAV che dalla Spagna arriverà  fino a Trieste passando per Torino.

Questa opera si inserisce nel Corridoio Reno-Alpi che fa parte della rete strategica transeuropea di trasporto TEN-T che collega le regioni europee più densamente popolate e a maggiore vocazione industriale. Con questo progetto verrà aumentata decisamente l’offerta di trasporto che vede oggi un impiego su strada per circa il 75% del trasportato, con un inquinamento non indifferente.

Proprio da Trieste la Tav sarà la prima componente del collegamento terrestre che unirà i Paesi dell’Eurasia nella parte meridionale, dall’Europa sino alla Cina.

Questo progetto sarà anche un potente motore di sviluppo e di interscambio di molti Paesi, specialmente dell’Asia centrale; ad esempio potrà facilitare le forniture di energia elettrica dal Kazkistan al Pakistan e all’india e dare alla Cina una via di sbocco alla sua sovrapproduzione siderurgica. Tutti i Paesi coinvolti avranno comunque dei ritorni favorevoli, con sviluppo economico e aumento dell’occupazione , specialmente nel settore delle costruzioni, infrastrutture e commercio.

Un problema che potrebbe essere determinante è l’ostruzionismo del Comune di Torino verso il passaggio della Tav su suo territorio  che avrebbe conseguenze pesanti con anche anni di ritardo sul progetto globale con possibili penalità, ma soprattutto con grave nocumento del nostro territorio a favore della vicina Regione Lombardia.

 

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Articolo pubblicato il 03/04/2017