Pianeta Juve - A Napoli partita combattuta e con poche emozioni
Khedira esulta dopo il gol

L'Analisi di Marco Rabellino

Napoli-Juventus viene dipinta come la partita clou di questo fine campionato. Il Napoli è l'unica squadra che può rallentare la corsa scudetto bianconera e tenere aperti i giochi per qualche settimana in più. Partita combattuta e con poche emozioni.

Al 6' subito gol bianconero. Lancio in avanti dalla retroguardia, Albiol allontana, Khedira raccoglie, penetra in area, uno-due con Pjanic e tiro in corsa che trafigge Rafael.

Al 19' Napoli in avanti, grazie ad un errore banale di Chiellini che passa ad Allan che crossa in area, Mertens appoggia ad Hamsik che calcia sul fondo.

Al 31' hysaj arriva sul fondo, supera Mandzukic e passa in mezzo per un compagno. Insigne gira ma trova il rimpallo sui difensori bianconeri, Hamsik infine impatta male e palla fuori.

Minuto 33, Mertens riceve appena fuori area, finta su Chiellini e tiro debole fermato da Buffon.

Al 39' Insigne servito da Allan, manda per le siepi Lichsteiner e sferra un tiro a giro che si spegne sul fondo.

Al 43' Lichsteiner salva e mette in angolo su azione di Callejon.

Minuto 60, Callejon trova una falla nella difesa bianconera servendo Hamsik che da solo davanti a Buffon non sbaglia e porta in pari la partita.

Al 63' tocca ad Asamoah a commettere un errore grossolano sul passagio arretrato a Buffon; passagio corto e Mertens si avventa sul pallone insieme a Buffon. Sul rimpallo il pallone rotola verso il fondo e Mertens tenta di spingerlo in rete trovando il palo a negar la rete.

All'89 Callejon non trova la porta con un colpo di testa in area.

Un pareggio che serve a tutte e due le squadre che muovono la classifica, anche se guardando le azioni pericolose, la Juventus non sembra essersi impegnata troppo. Infatti il Napoli è stato più pericoloso per tutta la partita. Come per molte volte si è ripetuto in questa stagione, la Juve colpisce subito nei primi minuti e poi si siede e si becca il gol.

Higuain torna da ex odiato e fa il fantasma con pochi palloni giocati e ancor meno occasioni potenziali. Anche Mandzukic fa da comparsa, recupera palloni ma non lo si vede in fase offensiva.

Buone prove per Marchisio, che sta ritornando in forma dopo il lungo infortunio, Khedira, autore del gol, e Pjanic.

Chiellini copre bene anche se commette alcuni errori di sufficienza ma recupera sempre in modo eccellente.

Asamoah resta un buon jolly, sostituisce Alex Sandro e gioca una buona partita.

In conclusione, la partita di oggi è stata la classica partita che bisogna giocare ma che se si potesse, si farebbe a meno di giocare, dato l'impegno della Juventus a chiudersi dopo essere passata in vantaggio. Eppure anche senza impegnarsi i bianconeri riescono a tenere sei punti di distanza sulla Roma seconda e con lo scontro diretto alla penultima giornata da sfruttare.

Quindi se si guardano le partite e sorgono domande sul gioco bianconero, se si guarda alla classifica si intuisce che giocare bene o male non serve a nulla, l'importante è portare a casa le vittorie e risparmiare energie, come in questo caso, per le partite importanti. Il ritorno di Coppa Italia mercoledì e poi la doppia sfida con il Barcellona.

Anche se molti tifosi vorrebbero chiudere il campionato molto in anticipo, data la differenza di qualità fra la rosa juventina e le altre delle inseguitrici, dato che da anni il campionato termina tra la quartultima e la terzultima partita.

Poi, dopo le vicende extracalcistiche  che vengono tirate fuori contro la Juventus come lo scandalo biglietti e visto che sul campo le avversarie più dirette hanno sempre da lamentarsi ed attaccare gli arbitri quando giustamente “sbagliano” in favore dei bianconeri, mi pare giusto che la squadra più forte ammazzi il campionato più in fretta possibile dimostrando nel rettangolo verde la sua forza.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/04/2017