Il Centro Phos di Torino dedica una retrospettiva a Lisette Model, anticonvenzionale interprete della vivace 'street-photo' newyorchese degli Anni '40; stasera l'inaugurazione della mostra
La straordinaria retrospettiva che il Centro Polifunzionale Phos di Torino dedica alla austro-americana Lisette Model (alias Elise Amelie Stern, nata a Vienna nel 1901 e morta a New York nel 1983), mette in luce - è proprio il caso di dire - l'originale punto-di-vista, o Weltanschauung (per usare un parolone), ovvero la singolare, particolare angolazione, grandangolare o det-ta/gliata, di quella che può considerarsi la precursora, negli Anni Trenta-Quaranta, della più iconica street-photography statunitense, fonte d'ispirazione per tutta una generazione di autori, tra cui la stessa Diane Arbus ("avendone l'afflato", per controcitare Diane Keaton in Manhattan di Woody Allen).
Dalla vita familiare travagliata e dalle idee anticonvenzionali - tanto da esser vittima dell'"attenzione" dell'FBI di Hoover, durante la persecuzione macartista -, Lisette (dal cognome/soprannome tanto significativo), attraverso l'ottica della sua Rolleiflex, inquadra spicchi della Grande Mela (così come della Promenade des Anglais di Nizza), focalizzando o sfocando l'obiettivo sui lati salienti della società metropolitana capitalista-consumistica, che ancor oggi, in fondo, la caratterizzano, dai riflessi sulle scintillanti vetrine della Quinta Strada - con quei monconi di manichini d'atmosfera surrealista, tra De Chirico ed Ernst, Man Ray e Buñuel (Ensayo de un crimen) - sino alle floride bagneuse (quasi simpatici trichechi arenati sul bagnasciuga!), che evocano Ingres, dalle signore dell'alta-società dell'Upper East Side ai locali jazz della periferia, ai corner bar dipinti da Hopper: ironici ritratti d'un'umanità magari grottesca ma irresistibile.
Dal vernissage di oggi, martedì 4 aprile (a partire dalle 18,00), sino al 5 maggio d'immancabile memoria manzoniana, si coglie l'occasione di ammirare un gustoso scorcio immaginifico in pregiate stampe vintage (provenienti dalla galleria parigina Baudoin Lebon, grazie ai curatori della mostra, Claudio Composti della MC2 Gallery di Milano ed Enzo Obiso, direttore di Phos) di strepitosi scatti variegati. Colorati in bianco-e-nero.
(c.s./e.s.l.)
Lisette Model
Mostra retrospettiva fotografica
a cura di Enzo Obiso
e Claudio Composti
in collaborazione con MC2 Gallery
Dal 4 aprile al 5 maggio 2017
Inaugurazione
martedì 4 aprile - ore 18,00
PHOS
Centro Polifunzionale per la Fotografia
e le Arti Visive
diretto da Enzo Obiso
Via Vico, 1 – Torino
Info: 011-7604867
www.phosfotografia.com/inaugurazione-sede
www.phosfotografia.com/lisette-model
www.brucesilverstein.com/lisette-model
Orario: dal martedì al venerdì
dalle 15,00 alle 19,30
Le immagini a corredo del testo dell'articolo:
sotto il titolo, entro o in calce allo scritto
e qui sopra, a destra
sono riprodotte da fotografie delle serie "Riviera" e "Reflections"
di Lisette Model;
qui a lato, scorcio dell'atrio della nuova sede del Centro Phos
in via Vico a Torino
© aut. / PHOS - Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive
MC2 Gallery / Galerie Baudoin Lebon / Bruce Silverstein Gallery
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Articolo pubblicato il 04/04/2017