Il 2017 segna il quinto centenario della Riforma luterana, un evento di importanza fondamentale per la storia europea, che contribuì a definire l’identità spirituale e culturale di molti paesi del nostro continente e – di riflesso – determinò un profondo rinnovamento anche nella Chiesa cattolica.

In ambito musicale tra il XVI e il XVIII secolo in Germania fiorì un repertorio di straordinaria ricchezza, che grazie all’apporto di innumerevoli maestri oggi caduti nell’oblio avrebbe raggiunto vertici di inarrivabile perfezione prima con Heinrich Schütz e poi con Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann.

I capolavori di questi compositori – scritti non più in latino ma in tedesco, perché i fedeli potessero comprenderli fino in fondo e partecipare in maniera più consapevole alla liturgia – costituiscono oggi uno dei capitoli più luminosi della storia della musica e continuano a suscitare negli ascoltatori moderni un prepotente anelito verso l’Assoluto.

Per celebrare questa ricorrenza l’Accademia Corale Ruggero Maghini diretta da Elena Camoletto presenta nella splendida cornice dell’Arciconfraternita della Misericordia un concerto incentrato sul famoso mottetto Jesu meine Freude di Johann Sebastian Bach.

Uno dei capolavori più felicemente ispirati del sommo Cantor lipsiense, al quale fanno corona una serie di pagine molto suggestive sia sue sia dei suoi zii Johann Michael, Johann Ludwig e Johann Christoph Bach, pervenuteci tramite l’Altbachisches Archiv, che consentono di tracciare nel tempo stesso un inedito quadro della produzione sacra della dinastia più famosa della storia della musica e una linea evolutiva del genere del mottetto.

I biglietti interi costano 12 Euro e quelli ridotti 8 Euro.

Il concerto sarà preceduto da “La musica sacra nella tradizione luterana”, una conversazione con ascolti a cura di Giovanni Tasso e Maurizio Fornero in programma venerdì 7 aprile alle ore 17.30 a Fronte del Borgo – Scuola Holden, Piazza Borgo Dora 49. In questo caso l’ingresso è gratuito.