Ripartire dal "bene comune"

Proponiamo l’ultimo editoriale del Direttore di 2006PIU’ Magazine Marco Margrita sulla newsletter bisettimanale di DAI Impresa

Nella tornata elettorale amministrativa di quest'anno, per cui non è stata ancora fissata la data, andranno al voto 1021 comuni. Tra questi, alcuni dell'ambito territoriale in cui il nostro Gruppo è attivo.

È una scadenza importante, in un momento in cui tutti i partiti e gli schieramenti registrano fibrillazioni interne rispetto alle prospettive: sono oltre 9 milioni gli italiani cui sarà chiesto di eleggere sindaci e rinnovare Consigli comunali.

Ci si potrebbe attardare su considerazioni generali e avvitarsi in ragionamenti politicisti. Lasciamo a più autorevoli colleghi di farlo.

Qui ci interessa, piuttosto, senza arrogarci il compito di dare indicazioni specifiche sui casi locali, offrire qualche suggestione.

Altre volte abbiamo scritto come "la prima politica è vivere". La politica come servizio alla polis, cioè, non muove dall'ideologia o dal freddo calcolo, piuttosto dal prendere sul serio il desiderio di bene che alberga in ciascuno di noi. Un desiderio di bene che abilita lo sguardo e l'azione alla ricerca del "bene comune".

Le elezioni locali, approcciandole a quest'altezza e profondità, possono essere un momento importante per determinare la necessaria riabilitazione, dal basso, della politica. Tornando a coinvolgervi le realtà popolari, le forze e le esperienze della società.

Un fenomeno peculiare della nostra nazione è il diffuso civismo ovvero la capacità di raccogliere persone di diverse sensibilità in un progetto indirizzato al "bene comune". Vincendo la tentazione a credere che il giudizio si possa ridurre a un pregiudiziale schierarsi.

Questo metodo non ideologico aiuta a riconoscere, oltre il mero gioco della contrapposizione, che "l'altro è un bene per me".

Chi concorre al "bene comune" attraverso la creazione di lavoro non può non auspicare di avere alleati amministratori di buonsenso capaci di visioni di sviluppo. Mettersi in gioco è un servizio che le persone competenti è bene che accolgano, sceglierli è il compito serio degli elettori.

Marco Margrita

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Articolo pubblicato il 07/04/2017