Davide Casaleggio in tv sancisce il ruolo da leader e spaventa i parlamentari con una "nuova selezione della classe dirigente".

A Otto e mezzo La prima intervista televisiva per il figlio del fondatore del M5S.

"Il Movimento 5 Stelle sta lavorando sulla selezione della classe dirigente, stiamo ottimizzando nuovi modelli di questa selezione". Davide Casaleggio, alla sua prima prova televisiva, ospite di "Otto e Mezzo" su La7, fa un annuncio tutto politico pur sottolineando che nel Movimento 5 Stelle il capo politico resta Beppe Grillo mente lui dà una mano. Difficile crederci. In realtà il figlio del cofondatore ha un ruolo sempre più attivo.

Nei tanti incontri avuti con i parlamentari, l'ultimo proprio oggi pomeriggio al Senato, si è occupato della stesura del programma e ha mandato anche diversi segnali ai deputati e senatori sul loro futuro. Tutti sono consapevoli che, adesso, non basterà più qualche voto sul blog per essere ricandidati. Bensì sono tante le ipotesi al vaglio. Un deputato racconta che, tra queste, c'era anche quella di una valutazione online, cioè di una richiesta di voto agli iscritti sulla produttività in questi anni dei deputati e dei senatori. Insomma paletti stringenti e tanti volti esterni, ovvero personalità, con cui Casaleggio in persona sta prendendo contatti.

Per capire cosa si muove nel Movimento 5 Stelle sarà importante osservare la platea di sabato a Ivrea per il "Sum #01", dove saranno presenti 1300 persone. Davide Casaleggio prova tuttavia a ridimensionare l'attenzione politica: "Credo si stia costruendo un castello sopra una giornata in cui si cercherà di parlare di futuro.

Chi non ha le idee è destinato ad avere un salario cinese. Dobbiamo capirlo sia in Italia sia in Europa". Per la prima Davide Casaleggio, così schivo e poco avvezzo alle telecamere, attacca frontalmente il Pd è in particolare Matteo Renzi: "L'ultima cosa che ricordo di Renzi è che ha perso un referendum e ha detto che si sarebbe ritirato dalla vita politica. Lo vedo ancora qua, mi sembra poco credibile. No, non dialogherei con Renzi, mi piacerebbe parlare con persone credibili".

Poi rivendica a muso duro: "Le critiche disoneste al Movimento sono tutte fuori luogo e spesso inventate di sana pianta, questa è la cosa che disturba di più". Ci ha messo la faccia il figlio del cofondatore che difende tutte le scelte fatte, compresa quella di annullare le comunarie di Genova: "In un movimento così aperto è necessario avere una figura di garante.

Grillo in quanto garante ha attuato una sua prerogativa per tutelare il Movimento da una serie di attacchi che, a suo avviso, avrebbe potuto avere. Lei mi cita Genova, ma io potrei citarle la Sardegna lo scorso anno. Si parla dell'1% dei casi, ma nel 99% la democrazia diretta è stata lasciata libera di fluire", ha detto riferendosi al caso Cassimatis.

Sul suo ruolo Casaleggio spiega: "Il capo politico del M5S è Grillo. Io ho supportato l'attività del Movimento, dai meetup fino a Rousseau. E continuo a farlo, gratuitamente, perché mi sembra un buon progetto. Il mio obiettivo non è sostituire mio padre, il mio obiettivo è continuare a aiutare il M5s come ho sempre fatto. Aiuto Beppe Grillo e il M5S per tutto quanto riguarda il supporto al voto online".

In pratica ribadisce che la sua società, la Casaleggio Associati, ha prodotto "Rousseau", il sistema con cui i 5Stelle discutono online i punti del programma, e lo ha donato al Movimento. "Adesso è Rousseau che si occupa del Movimento", dice garantendo che difficilmente lo si vedrà di nuovo in tv. Ma molti deputati e senatori pensano che non sarà così. Anzi, in campagna elettorale il ruolo del figlio di Gianroberto Casaleggio sarà sempre più di primo piano.

huffpost.it

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Articolo pubblicato il 07/04/2017