Torino - "Giulia": il ventilatore gentile per i prematuri

Liliana Carbone per Civico20News

Si chiama Giulia ed è una nuova compagna di crescita dei neonati prematuri dell’ospedale Sant’Anna. Il suo compito, in veste di ventilatore meccanico, è quello di aiutare i piccoli polmoni non ancora maturi a svilupparsi, e lo fa in modo gentile, con amore, come fa una mamma quando accudisce il suo piccolo.

Si tratta di un innovativo e rivoluzionario “ventilatore gentile” per prematuri (costo 20mila euro) concepito dal professor Corrado Moretti dell’Università di Roma per aiutare la loro respirazione. I suoi sofisticati sistemi (sensori periferici) riconoscono e rispettano i movimenti d’aria dei polmoni di questi fragili bimbi evitando così di ricorrere a mezzi invasivi come l’intubazione tracheale.

La nuova tecnologia, non invasiva, è stata adottata dalla terapia intensiva neonatale universitaria del Sant’Anna, diretta dal professor Enrico Bertino, e già quattro neonati sono stati assistiti.

“Questo speciale ventilatore, risultato della “medicina personalizzata”, modula autonomamente la respirazione del singolo neonato a seconda della sua respirazione e delle sue necessità -  spiega il professor Bertino -, ha come scopo quello di diminuire la gravità delle loro patologie respiratorie e di migliorare il decorso durante il ricovero, con grandi benefici anche sulla loro qualità di vita futura. Come nel campo della nutrizione, anche in quello della ventilazione va “personalizzato” al massimo il sostegno respiratorio dei fragili polmoni di questi bambini. La sfida è cercare di essere sempre meno invasivi, rispettando l’immaturità dei piccoli e riconoscere i loro segnali di sviluppo”.

La stessa terapia intensiva neonatale promuove lo studio multicentrico, primo in Italia: i massimi esperti si sono incontrati a Pollenzo dal 4 al 7 aprile, per confrontarsi sulle nuove sfide nell'assistenza al prematuro.

I prematuri sono esseri speciali che hanno bisogno di un’assistenza altrettanto speciale. I neonati sotto le 32 settimane di età gestazionale o sotto i 1500 grammi di peso sono circa 6000 all’anno in Italia, 350 in Piemonte e di questi oltre il 70% soffre di problemi respiratori alla nascita; oltre il 10% di questi bimbi soffre di problemi respiratori dopo la dimissione e possono richiedere ossigenoterapia domiciliare.

 

Liliana Carbone

 

 

 

 

 

 

                                                                                             

 

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Articolo pubblicato il 11/04/2017