Turchia – Urne chiuse alle 17.00. “Sì” in vantaggio, ma non si escludono sorprese.

Si è votato in Turchia per il referendum costituzionale sul presidenzialismo - Tre morti per una sparatoria in un seggio.

ISTANBUL - Si sono chiuse alle 17.00 le urne in Turchia per il referendum costituzionale sul presidenzialismo, voluto da Recep Tayyip Erdogan. In 32 province orientali del Paese, i seggi si erano aperti e chiusi con un'ora d'anticipo.

Al momento il "sì" è in vantaggio nei primi risultati parziali del referendum costituzionale. Con la metà delle schede scrutinate (50,70%), resta ampio il vantaggio del "sì". I favorevoli sono il 57,80% e i contrari, in aumento, il 42,20%, secondo i dati di AnadoluAlle urne sono stati chiamati oltre 55 milioni di elettori. Hanno votato anche più di 1,3 milioni di turchi all'estero, con un'affluenza record per gli emigrati di oltre il 45%. Il referendum non prevede un quorum, l'esito sarà deciso dalla maggioranza semplice dei votanti.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha votato in una scuola media di Istanbul per il referendum, che in caso di approvazione potrebbe garantirgli una permanenza al potere fino al 2034. "Non è un voto qualunque, dobbiamo prendere una decisione straordinaria", ha detto ai giornalisti al seggio.

Sparatoria in un seggio

Tre persone sono morte e un'altra è rimasta ferita in una sparatoria avvenuta nel giardino di una scuola turca, adibita a seggio per il referendum di oggi sul presidenzialismo, in un villaggio del sud-est a maggioranza curda, a una trentina di chilometri da Diyarbakir.

Lo riporta Ntv, secondo cui le cause dello scontro a fuoco, che sarebbe avvenuto tra due gruppi appartenenti a una stessa famiglia, sono al momento ignote. Sul posto è intervenuta la gendarmeria, che ha aperto un'inchiesta.

Il voto in Turchia si svolge tra rigide misure di sicurezza, con 450 mila tra agenti e guardie locali schierati in tutto il Paese.

Otto ricercati arrestati

La polizia turca ha arrestato almeno 8 persone ricercate quando si sono recate ai seggi a votare per il referendum costituzionale sul presidenzialismo.

Secondo Anadolu, si tratta di 5 sospetti ricercati per legami con il Pkk curdo e altri 3 affiliati alla presunta rete golpista di Fethullah Galen. Gli arresti sono avvenuti nelle province di Adana, Malatya e Trebisonda

 

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Articolo pubblicato il 16/04/2017