Cosa succederebbe se le donne scioperassero l' 8 marzo, festa della donna

Un esempio tra i tanti che sottolinea l' importanza del lavoro svolto dalle donne nel mondo

Quanto significativo è il potere economico e il contributo delle donne nel mondo, e cosa avverrebbe se per un solo giorno nel mondo mancasse il loro lavoro, come un ipotetico sciopero l' 8 marzo, festa della donna?

Lo rivela con dovizia di particolari uno studio del premio Nobel per l' Economia Muhammad Yunus, di cui riassumiamo i risultati.


Soldi per le cose che contano

In generale, quando le donne guadagnano denaro, sono più propense degli uomini a investire in cose che fanno davvero la differenza, come l'educazione o la salute del loro bambino per esempio. Uno studio della Banca Mondiale del Brasile ha trovato che quando le donne controllano il bilancio familiare, la probabilità di sopravvivenza di un bambino aumenta del 20%. Non è solo l' istinto materno che guida le loro azioni, ma un' oculata visione delle cose che contano davvero, contro quelle superflue.

Tali conclusioni sono sostenute dalla ricerca dell'economista premio Nobel Muhammad Yunus. Mentre il suo lavoro pionieristico sui microprestiti inizialmente riguardava entrambi i sessi, ben presto ha scoperto che quando le donne hanno controllato e gestito il bilancio familiare hanno fatto un uso migliore dei soldi rispetto al partner.

“Abbiamo visto che il denaro in mano alle donne ha portato molto più beneficio alla famiglia dei soldi gestiti dagli uomini, così abbiamo cambiato la nostra politica di prestiti e ha dato una priorità più alta per le donne”, ha spiegato Yunus.

I dati sul lavoro non pagato, come quello svolto dalle casalinghe

Fare la spesa, pulire, cucinare: potremmo dare queste cose per scontate, ma la verità è che in casa in mancanza della donna bisognerebbe pagare un aiuto esterno per svolgere il lavoro che compie una donna tutti i giorni dell' anno.

Le donne svolgono infatti da sempre questi lavori sottovalutati come quelli domestici, con una media di 4 ore e 47 minuti al giorno di lavoro non retribuito. Gli uomini invece impiegano solo 1 ora e 30 minuti giornalieri per il lavoro familiare.


Mai piu 'manodopera a basso costo' !

L' entità della partecipazione alla forza lavoro delle donne nell' economia varia in tutto il mondo: da solo il 15% in Algeria, via via fino all' 88% in Tanzania. Ma di qualunque Paese si parli, una cosa rimane costante: non uno solo è riuscito a diminuire il gap retributivo di genere, cioè riducendo o annullando la differenza di retribuzione tra un uomo ed una donna.

Il reddito medio delle donne è quasi la metà di quello degli uomini, con uno stimato reddito medio globale per le donne di $ 10.778 e $ 19.873 per gli uomini ( Rapporto Global gap di genere del WEF).


Un giorno senza il lavoro delle donne: considerazioni finali

Il vero potere dell'economia femminile

Se le donne, invece di andare al lavoro l'8 marzo ( Festa internazionale della donna), fossero rimaste tutte a casa in sciopero, l' Economia avrebbe avuto un contraccolpo non da poco, con le vendite al dettaglio a picco. Questo perché in molti Paesi le donne controllano la stragrande maggioranza della spesa dei consumatori. Negli Stati Uniti, ad esempio, si stima che l' 85% della spesa dei consumatori sia fatto dalle donne.

“ Uno sciopero ha il potenziale di causare gravi perdite economiche,” Joe McCarthy sottolinea in un blog per il periodico Global Citizen.

Un' ultima considerazione su questo ipotetico sciopero va fatta, tuttavia: per le imprese femminili - che costituiscono circa il 40% delle aziende private negli Stati Uniti - lo sciopero delle donne potrebbe essere perfino un vantaggio, come fosse un invito per i manifestanti a fare acquisti con loro.

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Articolo pubblicato il 22/04/2017