Torino, azione di Generazione Identitaria contro l'islamismo

Mobilitazione degli identitari torinesi per dire no alla radicalizzazione islamica della città

Nella notte di giovedì 4 maggio gli Identitari torinesi sono scesi in strada in seguito all'arresto nel capoluogo piemontese di Mouner El Aoual, l'uomo di origini marocchine vicino all'Isis e accusato di attività terroristica internazionale e di fare propaganda jihadista.

Alcuni attivisti della base torinese di Generazione Identitaria hanno messo il burqua alla statua femminile della Fontana Angelica sita in Piazza Solferino. "Un chiaro atto simbolico, per dimostrare cosa succederà alle nostri mogli, alle nostre figlie e alla nostra cultura qualora si continui a perseverare nel non vedere come l'Islam agisce ed opera oggi nella nostra Europa e nelle nostre città", afferma il vicepresidente nazionale di Generazione Identitaria Umberto Actis Perino.

"Gli identitari denunciano la complicità delle nostre istituzioni che, rinunciando alla difesa delle frontiere, hanno permesso all'islamismo di radicarsi sul territorio piemontese" prosegue Perino.

"Se non reagiremo, questo sarà il futuro dell'Europa. Destare le coscienze è necessario ora come non mai, dal momento che i risultati della Grande Sostituzione sono già evidenti nelle maggiori città italiane. E' questo il futuro che ci spetta? Noi Identitari rispondiamo con un secco NO all'islamizzazione dell'Italia.

Restare indifferenti non è più un'opzione: non permetteremo al globalismo di compiere questo passo: Torino, l'Italia e l'Europa devono rimanere di chi le ha fondate".

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Articolo pubblicato il 05/05/2017