Sui migranti, Gentiloni ringrazia Juncker per l'omaggio alla politica italiana

Troppa grazia monsieur le President!

La notizia non è freschissima, un paio di giorni fa il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker elogiava a caratteri cubitali l'Italia con una esternazione ormai storica: "sui migranti l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa...". Non so se è capitato anche a voi, ma a me è sembrato quel buffetto gentile che, quando si è giovani, si dà allo stupido del gruppo dopo che si è fatto gabbare ancora una volta.

Tanto scetticismo è solo colpa di miei cattivi pensieri, e di cui talvolta vado fiero. Il plauso così ben orchestrato non solo mi è suonato distorto e anche un po' beffardo, ma quasi eseguito a requiem.

Rombo di tamburi: "Italiani brava gente, li avete salvati Voi, adesso continuate a trattarli bene perché nel Belpaese si troveranno certamente più a loro agio che altrove!" Finale in crescendo.

Il premier Gentiloni ha sfoggiato un sorriso e ringraziando ha aggiunto: "se è una questione europea va divisa insieme". Quindi: assicurazioni, promesse già fatte, il problema di quei soliti paesi che non sono d'accordo, il ricordo riesumato che l'Europa è di fede cattolica e quindi l'accoglienza va da sé e non è il caso di tradurla in legge.E così, il discorso è andato avanti a tarallucci & vino, con Gentiloni fiducioso che si dichiarava certo che… "questa era la volta buona".

Già si è scritto, divulgato e detto di queste belle intenzioni, e dei complimenti al tricolore. Il Paese intero è tanto lieto quanto un po' titubante. Solo il tempo renderà la verità. Ma quel  pensar male "che fa peccato ma talvolta ci si azzecca" (noto sonetto del fu Giulio nazionale) mi ha contagiato già da tempo.

Guarda caso in questi giorni due procure siciliane hanno aperto un fascicolo su certe ONG che hanno sede nei paradisi fiscali e che mandano su e giù le loro navi dalla Libia all'Italia facendo a gara per salvar migranti.

Vien da scriverne oggi poiché da oggi l'Italia vanta 3000 cittadini in più, domani ne sono previsti 6000. La percentuale è in aumento del 40% rispetto al 2016 e per qualcuno chissà chi, c'è parecchio lavoro da fare per garantire... cristiana accoglienza.

Uomini e donne di un mondo altrove, unici custodi della loro vera storia, ammucchiati come bestie su gommoni da spiaggia, senza alcun senso nè rispetto per la vita, tosto salvati al limite delle acque territoriali libiche, ma… contravvenendo alle regole del mare.

Se è vero che i marinai d’ogni bandiera e di ogni paese devono prestar soccorso a chi rischia la vita, è altrettanto vero che devono sbarcarli nei porti più vicini. Se ancora il compasso serve anche a misurare le distanze, allora Malta e la Tunisia sono a ben più agevole distanza. Dunque concludo pensando ad un righello e a tutti quei muti motivi che impediscono di usarlo.

Grazie perciò del complimento monsieur Juncker, è garanzia per l'ottimismo del presidente Gentiloni, ma l'Europa intera è appena un po' più a Nord. Perché non fare un po' per uno già alla partenza per salvare un'altra vita?

Non vorrei per questo essere accusato per qualche pregiudizio che non c'è. Forse è ben più di un sospetto che serpeggia tra la gente, forse si, ma vista l'ora è solo un pensiero della sera, pensiero vagante, speriamo che chi leggerà sia buonista & indulgente anche con me.

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Articolo pubblicato il 08/05/2017