Torino, con il cavalcavia di Corso Grosseto il Comune continua a giocare con la sicurezza dei torinesi

La solidità della struttura è stata confermata con forza dal Comune e dalla sindaca Appendino, ma la preoccupazione resta alta

Il ponte di Corso Grosseto continua a destare preoccupazione, sia tra i residenti del quartiere che tra i cittadini di Torino. Giusto una settimana fa il Comune ha vietato il transito sul cavalcavia ai camion, introducendo anche il limite di velocità di trenta chilometri orari per tutti gli altri veicoli, in via precauzionale.

Nel corso delle passate settimane Comune e la sindaca Appendino si sono affannati a ribadire che la sicurezza della struttura non è messa in discussione, allontanado prepotentemente rumors di un possibile ed imminente crollo del ponte in seguito alla caduta di alcuni calcinacci dal cavalcavia.

Nonostante le rassicuranti parole provenienti dalla prima cittadina e dagli addetti ai lavori che hanno accertato la solidità della struttura, nella giornata di martedì il ponte è stato chiuso al traffico dalle nove del mattino fino al tardo pomeriggio per consentire l'installazione di strutture di dissuasione all'ingresso del viadotto da parte dei mezzi pesanti.

Tutte decisioni prese per preservare l'integrità del cavalcavia, la cui salute rimane oggetto di dibattito tra autorità competenti e residenti del quartiere che vorrebbero ampiamente scongiurare uno dei tanti e tristi episodi di cronaca dove alcuni ponti sono crollati come friabili grissini al passaggio del traffico che quotidianamente passano su quelle strutture.

Il cavalcavia, che attualmente collega Corso Grosseto con Corso Potenza, viene costantemente monitorata in previsione di futuri interventi che possano realizzare il collegamento della linea Torino- Ceres con la rete RFI lungo Corso Grosseto.

Tra i tanti cittadini preoccupati vi è anche Marco Novello, presidente della Circoscrizione Cinque, il quale auspica che quegli interveni possano avvenire il prima possibile per mettere la struttrura in definitiva sicurezza e permettere ai torinesi di usufruire di una struttura realmente sicura.

Ma al momento non resta che attraversare il cavalcavia nella speranza che non si spezzi sotto il peso di qualche auto che quotidianamente solca il suolo della struttura.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 12/05/2017