Torino. Le reticenze della Sindaca Appendino

“Senza se e senza ma” la lettera delle segreterie provinciali Siulp, Sap e Siap in seguito alla risposta equilibrista della sindaca

Come è noto nel corso della “Cannabilis Parade” , manifestazioni a favore della legalizzazione degli stupefacenti di fine aprile (Gli organizzatori avevano allestito un furgone con due fantocci vestiti da poliziotti appiccicati sul cofano anteriore, come se fossero stati investiti), era stata deprecata dalle forze politiche di opposizione in Consiglio Comunale e dai sindacati di polizia Siulp, Sap e Siap.

Il primo maggio, nel corso del tradizionale corteo dei lavoratori, in coda alla manifestazione, un gruppo di circa 200 antagonisti voleva raggiungere piazza San Carlo, armati di bastoni e mascherati, dove era in corso il comizio dei sindacati con la sindaca Appendino ed il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

È cominciato così un lancio di uova e sassi contro i poliziotti, che hanno risposto con alcune cariche.

Ad entrambe le manifestazioni alcuni consiglieri comunali ed esponenti del M5S ebbero una parte attiva.

La sindaca Appendino fornì in consiglio comunale ed alla Questura una risposta definita “equilibrata” che ovviamente non soddisfò chi le aveva rivolto vibrate proteste, chedendole una presa di posizone formale contro la violenza.

Nel deprecare tale attegiamento, i sindacati Siul, Sap e Siap, avanzano richieste di chiarimenti e disappunti nei confronti di scelte recenti dell’amministrazione comunale che si ripecuoteranno in modo particolar contro i componenti delle forze dell’ordine.

Pubblichiamo, di seguito il comunicato circostanziato.

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SEGRETERIE PROVINCIALI DI TORINO

   Alla Signora Sindaca Chiara APPENDINO

 

e, per conoscenza

 


AL SIGNOR QUESTORE                                            

 

AL SIGNOR DIRETTORE

 TORINO  

IL SERVIZIO TECNICO LOGISTICO E PATRIMONIALE           

 

 TORINO

AL SIGNOR DIRETTORE DELL’AUTOCENTRO                  

 

 TORINO

AL SIGNOR DIRIGENTE IL COMMISSARIATO “CENTRO”          

 TORINO

 

OGGETTO:  Senza se e senza ma 

Sig.ra Sindaca,

lo abbiamo chiesto in seguito ai manichini raffiguranti Poliziotti che inopportunamente riproducevano un investimento chissà quanto volontario e surreale, in occasione della manifestazione pro-cannabis, ed in seguito agli scontri in questa Via Roma durante la manifestazione del 1° maggio. Abbiamo chiesto una netta presa di posizione, senza eccezione alcuna, a tutela della legalità che istituzionalmente e indistintamente le Forze dell’Ordine rappresentano.

Ma la risposta, politicamente equilibrista, su quella linea di confine dettata dall’opportunità di non scontentare nessuno per il “nulla” cambiare, ci ha lasciati per l’ennesima volta in attesa di quel cambiamento politico che, peraltro, il partito di cui Lei fa parte, decanta negli ultimi anni. Ma la scelta e le sue conseguenze politiche, saranno oggetto di altri tavoli di confronto.

Ciò che risalta in questi giorni agli operatori di Polizia della città di Torino, sono le scelte concrete e dirette che la Sua Amministrazione sta’ mettendo in atto.  

L’aumento, anzi, il raddoppio del costo per il rilascio del permesso ZTL pone serie questioni sulla possibilità, peraltro per tutti i cittadini, di sostenere il doppio della spesa per recarsi al lavoro.

Abbiamo già a suo tempo rappresentato il nostro rammarico per aver “limitato” le autorizzazioni dal previgente permesso Viola alla nuova categoria Blu-A.

Giova ricordare che le Forze dell’Ordine sono ope-legis reperibili nell’arco di tutte le 24 ore e che le loro turnazioni sono spesso dettate da situazioni imprevedibili. Non è quindi stimabile l’orario di fine turno, vanificando la possibilità del ricorso ai mezzi pubblici per il tragitto casalavoro, per tutti gli Operatori degli Uffici ubicati all’interno della ZTL come anche di quelli ad essa limitrofi per il cui raggiungimento sia necessario attraversare la “Zona Limitata”. 1

Sia gli spostamenti casa-lavoro, che le strutture ove prestare il proprio servizio istituzionale, rappresentano quella concretezza in cui un’Amministrazione Comunale, possa manifestare la sua vicinanza istituzionale alle Forze dell’Ordine.

Da più di tre anni, queste OO.SS. segnalano la necessità di trovare soluzioni idonee ad ospitare la sede del Commissariato “Centro”, stante le critiche condizioni strutturali dello stabile di Via Verdi. Grazie al nostro costante interessamento unitamente agli interventi posti in essere dagli organi preposti dell’Amministrazione della Polizia di Stato, si era addivenuti ad un condiviso progetto di spostamento del predetto Commissariato di Polizia presso la caserma Podgora, attuale sede dell’Autocentro di Polizia, previa lavori di sistemazione, tali da garantire egualmente idonei locali di lavoro per gli Agenti di entrambi gli Uffici.

Il progetto, peraltro in fase di avanzato studio di fattibilità ed in corso di finanziamento, sembra abbia subito un determinato rallentamento se non arresto, dalla data del Suo insediamento a Sindaco della Città.

Con la presente, a richiedere di porre in essere azioni questa volta concrete, affinché possa  dimostrare senza se e senza ma, la Sua vicinanza alle Forze dell’Ordine (che si rammenta lavorano per la sicurezza dei cittadini) ossia a richiedere una nuova valutazione circa la gratuità od il congelamento del costo del permesso ZTL per tutti i Poliziotti della città di Torino, e l’immediata ripresa dell’iter finalizzato alla realizzazione dei lavori per lo spostamento del Commissariato Centro ed alla risistemazione dell’Autocentro di Polizia.

Torino, 15 maggio 2017.  

 

                                              SIULP - SAP - SIAP

BRAVO         PERNA   DI LORENZO

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Articolo pubblicato il 18/05/2017