A Torino Border Radio, giovane emittente paladina del copyleft e della trasmissione di musica rilasciata con licenze libere

Border  Radio è una giovane web radio torinese che dedica grandi spazi non solo all'ascolto della musica, ma anche alla diffusione della Cultura nell'ambito di  un progetto dell'associazione BorderGate. Si tratta di una un'associazione giovanile senza fini di lucro,  nata nel 2009 a Torino con lo scopo di promuovere, in primo luogo, la diffusione della cultura Copyleft, ed in particolare delle licenze Creative Commons in tutti i campi di applicazione dell'arte, della musica alle immagini e ai testi ai video.

56iu5iiLa diffusione del copyleft, ovvero un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore detentore originario dei diritti sull'opera, dichiara ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente. Il successo della radio è reso possibile dal fatto che viene trasmessa esclusivamente musica rilasciata con licenze libere. Il palinsesto musicale della radio è composto infatti da brani di giovani artisti e band emergenti che scelgono di condividere la propria creatività attraverso il copyleft, permettendo quindi all’utente di scaricare e contribuire alla diffusione dell’arte non vincolata dalle restrizioni del copyright.

Border Radio è anche il megafono delle attività dell’Associazione sul territorio: da BorderLand a SAM, iniziative volte alla riqualificazione e restituzione alla cittadinanza di aree abbandonate; dal Turin Share-Alike Festival alla Notte Rossa Barbera, festival e manifestazioni volti alla promozione dell’arte e della cultura copyleft.

Il progetto è portato avanti dall’Associazione BorderGate, nata nel 2009 a Torino, all’interno della “Casa delle Associazioni Giovanili”, Torino Youth Centre. Le trasmissioni e i contributi redazionali sono il frutto del lavoro di giovani (e anche un po’ meno giovani) che dedicano parte del loro tempo a coltivare la passione per la radio. Border Radio è così un imbarco di confine, che rende possibile effettuare liberamente incursioni nel mondo della cultura, dell’arte, dello sport e delle tematiche civili e sociali.

Prossima al Campus Einaudi in via Pallavicino 35, è una radio web  molto conosciuta nel panorama giovanile torinese, concede spazio  ad un gran numero  di saggisti e scrittori torinesi e non solo.  Vengo accolto da  Mariangela Ciriello e da Paola Pasquero,  le  conduttrice di una fra le molteplici serate in cui un autore sta presentando in diretta il libro appena pubblicato. Mariangela è figlia d’arte, i suoi genitori infatti, in Basilicata, erano i titolari di una radio privata negli anni 80; risponde alle mie domande  senza perdere d'occhio la consolle.

ewtqewrter"Come sei diventata una brava conduttrice radiofonica?" chiedo alla brava ed iperattiva Mariangela, che si muove veloce con leggerezza spostando cursori, senza distrarsi dal suo lavoro, mentre risponde  sorridendo alle domande.

"All’età di 20 anni, ho conosciuto il gruppo di persone che aveva avuto l'idea di dare vita all’associazione culturale Bordergate, il cui intento originale era quello di mandare in onda solo musica italiana libera da SIAE, o comunque musica rilasciata con licenze libere, nello specifico Creative Commons. Questa è una organizzazione internazionale, nata per produrre licenze standard, di fatto poi adattate ad ogni ordinamento giuridico e quindi anche a quello italiano per tutelare in qualche modo le proprie opere a prescindere da intermediari o collectings societies o collective rights come ad esempio la Siae nel caso italiano".

Qui in radio siamo una comunità; vi sono soci, alcuni molto attivi come speakers nella radio, o impegnati nella regia. Buona parte collabora a livello redazionale in radio, oppure alla gestione delle mail o a sbrigare qualunque tipo di attività possa servire estemporaneamente e no al regolare svolgimento delle trasmissioni. In un posto come questo bisognerebbe essere presenti dalle nove del mattino fino a sera inoltrata. Molti di noi lavorano, abbiamo tutti progetti esterni per autofinanziare la radio, che viviamo prevalentemente la notte,  riuscendo  comunque a trovare il modo di colmare le lacune che inevitabilmente si vengono a creare. Occorre considerare che attorno alla radio ruotano molte persone, all’incirca una quarantina, poi ci sono i rappresentanti del nucleo storico i dieci – quindici, il gruppo di amici  da cui il progetto è partito. Poi vi sono persone che collaborano conducendo una o più trasmissioni. Il gruppo è composto mediamente da trentenni".

wtwwww"I progetti per il futuro sono assai numerosi. In primo luogo quello di continuare con l’Associazione Culturale sperando che continui l’afflusso di giovani, nuove risorse che garantiscono la continuità di una associazione nata nel 2009. Parallelamente le attività professionali, ovvero i  prodotti confezionati in radio, da un punto di vista audio e complessivamente nella gestione della trasmissione, sono professionali".

Grazie a queste peculiarità stiamo sviluppando progetti europei, collaborazioni con enti, oltre ad attività collaterali per cui il nostro spazio viene utilizzato come studio di registrazione e per la post produzione audio. Il nostro sogno è quello di di lavorare sempre di più e meglio sulla parte audio, in un ottica di continua crescita.

Quanti sono gli ascoltatori della radio?

"Prima di rispondere, ricordo che le web radio lavorano molto sui podcast per cui, a secondadella trasmissione e del tipo di ospiti, il singolo podcast può arrivare a 100-150 ascolti in base alla singola puntata  oltre quelli, che vengono monitorati in base a al numero dei visitatori della pagina. Però quello che alla redazione interessa, è monitorare i podcast e considerare quanto vengAno diffusi nella rete; inoltre, essendo una web radio, sui social network.

Paola Pasquero l'altra conduttrice, mi racconta come la radio sia uno dei vari aspetti dell’associazione culturale “Border Gate”, l’associazione, nata nel 2009 per  promuovere e diffondere la cultura del copyleft creativo, ovvero la possibilità di tutelare il diritto d’autore in modo libero, indipendente, con modalità scelte dallo stesso artista. Tutto viene tutelato, ovviamente sono licenze che possono essere applicate a tutte le Arti.  

"Dal  2009 siamo presenti in questa sede e continuiamo a diffondere questa possibilità e a collaborare con altre realtà, personalmente  collaboro anche io  con la radio dal 2009  e, con Mariangela, siamo parte integrante di questo progetto."

Una radio molto dinamica ed innovativa dunque, che si farà strada nella  rete e di cui sentiremo ancora parlare.

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Articolo pubblicato il 27/05/2017