Torino - La manifestazione in memoria di Oreste Giagnotto blocca Strada Aeroporto

Grande affluenza di cittadini con il supporto di "Forza Nuova" e Torino ai torinesi"

Come avevamo preannunciato (n.d.r. 6 giugno), martedì 6 giugno alle 20.30 Forza Nuova Torino coadiuvata dal Comitato "Torino ai Torinesi", assieme alla famiglia di Oreste Giagnotto e circa 250 cittadini, hanno bloccato Strada Aeroporto dando vita ad un serpentone che ha marciato fino al luogo dove, lo scorso 12 maggio, è stato ucciso Oreste.

"Oreste Giagnotto - ha esordito Luigi Cortese di FN - era un uomo buono, un italiano che tornava dal lavoro e fu investito da una donna rom che, in barba al codice della strada, priva di patente alla guida di un camper effettuava una manovra di inversione ad "U" andando ad investire Oreste ammazzandolo sul posto. Oreste fu lasciato a terra dalla stessa che scappando avvisò gli altri del campo; la vittima venne altresì derubata dei suoi averi e documenti: oltre al danno la beffa con un uomo ucciso e poi profanato dagli stessi assassini".

In Strada Aeroporto sono stati chiamati a scendere in piazza i Torinesi stanchi di questa situazione perdurante i quali, tutti insieme dietro Gemma e Tony, degni figli di quell'uomo che non aveva paura di nulla, hanno marciato insieme con i vertici di FN Roberto Usseglio, Coordinarore Provinciale e Stefano Sajia, Dirigente Nazionale,verso il campo Rom bloccando per 2 ore Strada Aeroporto:

"Siamo rimasti al fianco della famiglia Giagnotto - ha proseguito Cortese - come avevamo promesso ai figli perché da sempre ci battiamo contro questo clima di impunità che circonda gli abitanti dei campi rom, ci siamo posti in prima fila per gridare il nostro dissenso e ricordare quel grande uomo che era Oreste".

All'altezza del campo, i cittadini hanno testimoniato la presenza di uno dei tanti roghi di rifiuti, roghi che spesso continuano ad inquinare ed a rendere l'aria irrespirabile, oltre a rendere pericolosa la percorribilità della confinante autostrada, che viene sempre invasa dal fumo denso ed acre che rende impossibile percorrere le corsie in entrambi i sensi di marcia. 

"Noi di Forza Nuova ed il Comitato Torino ai Torinesi - ha concluso Cortese - continueremo la lotta al fianco della famiglia Giagnotto, lotta volta ad avere giustizia per Oreste e per far si che queste cose non accadano più, marceremo ancora sopra ogni campo rom e contro l'amministrazione che non ascolta gli italiani. Presto saranno divulgate le nuove iniziative per questo argomento".

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 08/06/2017