Per attaccare l'Appendino usano i tre vigili imputati nel processo Soldi

In uno strano articolo del Corriere della Sera si tratta la questione della morte di Andrea Soldi per dimostrare l'inefficienza della Giunta comunale.

In questi giorni la giunta della Sindaca Appendino è sotto il fuoco incrociato di politica e giornali. Tutti ne hanno parlato e la Procura sta facendo le verifiche del caso al fine di portare alla luce eventuali responsabilità tra i vertici istituzionali che hanno concorso a creare il pasticcio.

 

Anche noi di Civico20News ne abbiamo trattato ampiamente, senza mezzi termini ma escludendo attacchi personali o articoli con secondi fini.

 

Quello apparso sul Corriere della Sera a firma Giusi Fasano sembra invece un articolo nel quale la vicenda narrata sembra essere solo una scusa per attaccare la Appendino in difficoltà per la questione piazza San Carlo. Non sarebbe la prima volta che si usano questi stratagemmi per mettere pressione ad un politico sotto attacco, creando cioè un turbinio di polemiche che hanno come scopo quello di dimostrare (in questo caso) l'inadeguatezza a quel ruolo.

 

Lungi da noi prendere le difese della Sindaca (così come attaccarla senza motivazioni) ma in questo caso chi ne fa le spese maggiori è un soggetto terzo al di fuori di questa partita, anzi sono tre i soggetti terzi che tirati per la giacchetta vengono nuovamente inseriti nel tritacarne mediatico perchè strumentali nell'attacco all'amministrazione.

 

L'articolo in questione dal titolo "Il caso di Andrea Soldi e la rabbia del padre: «Ora promuovono i vigili»" prende spunto da una "lettera anonima" che avrebbe ricevuto il padre ottantunenne di Andrea Soldi, il povero ragazzo torinese morto durante un TSO, per cui è in corso un processo che dovrà stabilire se esistono dei colpevoli. Vi sono diversi imputati tra i quali i tre Vigili che sino a prova contraria sono ancora innocenti.

 

Nella lettera un "anonimo" cittadino segnala al padre di Andrea Soldi che i tre Vigili sono stati trasferiti al Nucleo di Polizia Giudiziaria, trasferimento avvenuto qualche settimana fa e che probabilmente è a conoscenza solo di membri interni al Corpo.

 

La giornalista si chiede anche chi ha firmato quel trasferimento, cosa tra l'altro facile da appurare in quanto basta leggere la firma in calce alla comunicazione di servizio, e cita "l'anonimo" funzionario che avrebbe firmato il quale a sua volta "non vuole essere nominato". Trattandosi di un atto facilmente reperibile all'interno del Corpo si tratta del segreto di Pulcinella e non si capisce la motivazione che avrebbe spinto il funzionario a richiedere l'anonimato in quanto il trasferimento era pienamente legittimo. Non si è trattata infatti di una "promozione" anche perchè non sono previste dal regolamento del Corpo delle "promozioni" sul campo. Va anche detto che i tre Vigili in questione guadagnavano la stessa cifra di stipendio nel servizio a cui erano stati assegnati subito dopo l'evento e che quindi non hanno goduto di alcun miglioramento lavorativo da questo trasferimento.

 

In pratica l'articolo nel suo sviluppo porta il lettore a pensare che l'amministrazione non abbia più il controllo dei suoi atti e che la Sindaca nonostante abbia la delega alla Polizia Locale sia all'oscuro di tutto.

Noi non sappiamo se la Sindaca sia al corrente della cosa, se il funzionario anonimo sia realmente colui che ha firmato il trasferimento e se il "cittadino" anonimo che ha scritto la lettera esista veramente, di certo possiamo constatare che ancora una volta si utilizzano le disgrazie altrui per colpire qualcuno. Giustamente i tre Vigili imputati non hanno rilasciato in questi mesi dichiarazioni o interviste perchè la questione ha una sola sede appropriata per essere dibattuta che è l'aula del Tribunale. Abbiamo già visto purtroppo tante volte persone innocenti essere giudicate mediaticamente e poi risultare innocenti, i processi non si fanno ne da Bruno Vespa ne sui giornali, i processi si fanno in Tribunale. Lascia abbastanza amareggiati constatare che si utilizza una triste vicenda per un teorema che poco a che fare con la "cronaca". Difficilmente un trasferimento interno di tre vigili (al momento innocenti), del tutto legittimo, può essere tema di un articolo su un quotidiano importante come il Corriere della Sera.

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Articolo pubblicato il 10/06/2017