"Zerovskij - solo per amore": infiniti treni in partenza dal binario Zero.

Cinque giorni separano Renato Zero dal grande viaggio che ripercorrerà i cinquant'anni della sua carriera

Il conto alla rovescia è iniziato.

Cinque...

Cinque giorni al debutto del nuovo grande spettacolo di un artista che non ha eguali.

Trepidazione, attesa, euforia, curiosità, ma avverto che non è la stessa aria che si respira prima di un nuovo tour. C’è qualcosa in più, sia da parte del pubblico che da parte di Renato stesso. Qualcosa di diverso. C’è un’aspettativa molto più densa di elettricità e carica emotiva. Questo sarà il Tour dei tour, lo swarovski, ops...zerovskij della collezione di gioielli della corona di successi collezionati in cinquant’anni di carriera.

Sembra un Renato diverso quello che promuove il tour e l’album che lo accompagna, con qualche ruga in più, qualche chilo forse, ma in realtà è solo il Renato di sempre. Lo sguardo limpido e pulito, strafottente e provocante che aveva a vent’anni, il sorriso ammiccante e bonario, mentre si improvvisa benzinaio a sorpresa in un distributore qualunque o mentre spinge un carrrello di bibite, con la stessa tenerezza e infinita dolcezza con cui pensa, scrive e partorisce le sue poesie musicate.

Il solito Renato,  che gira per le strade romane, sue compagne di sempre, abbracciando i personaggi più tipici di questa nostra Italia.

...Quattro...

Quattro elementi  su cui è fondata l’opera: Morte, Tempo, Amore, Odio.

Quello che ci sta per proporre, lo avvertiamo tutti. E’ un super lavoro, una sfida ancora più grande di Icaro e di Zero Opera. 

Una fatica musicale imponente che, con  61 elementi d'orchestra sinfonica, 30 coristi, 7 attori, vanta di  portare in scena un mastodontico musical, con due protagonisti, Adamo ed Eva, che viaggeranno attraverso il Tempo, la Morte, l’Amore e l’Odio, in un percorso quasi dantesco, nei meandri della coscienza  sociale e dell’animo umano .

...Tre...

Tre parole per spiegare questo progetto: Solo Per Amore.   

L’uomo della rivoluzione della moda, del linguaggio, del modo di fare spettacolo  si sta confrontando con un’ennesima follia geniale, solo per amore.  

L’Amore, il motore che lo spinge da sempre a fare la sua Rivoluzione, con le sole armi che possiede: la penna, la voce e la sua musica, seguito dal suo esercito di sorcini.

...Due...

I protagonisti di questo spettacolo:  Renato e il suo pubblico.

Non ci sono parole più belle, per spiegare questo rapporto, di quelle proferite direttamente da Renato, in una sua intervista a Rai 2: ”Io e il mio pubblico abbiamo quasi spontaneamente, al di la del manifesto, raccolto questo invito all’avventura, alla scoperta, a perlustrare il nostro interno, cercando delle risposte per migliorare evidentemente anche la nostra condizione. Oggi la canzone, la mia canzone compie 50 anni e devo dire che si è comportata molto bene perchè ha voluto bene agli stravaganti, ai borghesi, ha aiutato le  persone in difficoltà a credere un pochino di più nella vita, e Zerovskij...beh, ci siamo meritati questo premio. Zerovskji appaga un pochino questi sforzi e mettendo in scena questo spettacolo intendiamo proprio festeggiare questi cinquant’anni di zerofollia”.

...Uno...

Unico e irripetibile viaggio con un capostazione di eccezione.

Sinceramente mi ha colpito e sorpreso davvero la scelta di riproporre un brano come “Infiniti treni”, e vederla rispolverata, lucidata, riarrangiata e riproposta trent’anni dopo, è stato davvero un colpo al cuore.

Un viaggio per rivivere a ritroso mezzo secolo, questa volta non attraverso fotografie e costumi, come successo al Testaccio, un paio di anni fa con #ritornoazero , ma attraverso un progetto musicale che Renato ci propone sotto forma di musical. 

Perchè in sostanza, ogni brano, ogni parola, ogni nota di questi cinquant'anni di carriera, sono parte di un unico grande percorso di crescita, che ha diverse soste e ripartenze.

In sostanza, la Vita stessa, un ritratto mai finito, continuamente da ritoccare, sulle tracce dell’imperfetto.

....ZERO!!!

Eccomi ancora qui, impaziente come sempre pronto per un altro confronto, devo superare ancora un'altra prova, ancora un esame un ennesimo tentativo di riconoscermi, di ritrovarmi per ricomporre attraverso lo spazio di una canzone un nuovo identikit. In questi interminabili momenti che mi separano da te, ritorna l'incertezza e la paura. Mi trovo solo a misurarmi con me stesso per cercare di riuscire a surclassarmi, per meritarmi ancora un altro applauso. E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena, Sarà ancora con rabbia e con dolcezza sarà per rapirti, per portarti via nella mia solitudine che tu colmerai con i silenzi e con la tua presenza... Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me! Buona fortuna Zero!..."

La copertina di Tina Rossi Photographer è un omaggio a tutti i sorcini in viaggio che hanno aderito all'idea di #zerovskijanch'io

Stay always tuned

 

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Articolo pubblicato il 26/06/2017