Elezioni amministrative. Il centro destra avanza e vince a Genova, Verona e Catanzaro e L’Aquila. Il crollo del PD.

Le euforie dei partiti di centro destra. Si affilano i coltelli all’interno del PD.

Sin dai primi dati emersi dallo spoglio, si consolida la rimonta del centrodestra, in modo omogeneo, dal Nord al Sud. Distacco decisivo rispetto ai candidati del PD, Lo spoglio, per il PD, da andamento affannoso, volge decisamente verso la sconfitta.

Secondo molti osservatori, gli equilibri del PD subiranno qualche stravolgimento, anche se la leadership di Renzi pare consolidata anche per la mancanza di competitori di livello.

Si scommette altresì sulla validità dell’intesa tra Berlusconi, Salvini e gli altri esponenti dell’arcipelago di centro. Per tesaurizzare il risultato, con l’attenzione rivolta alle Politiche, si dovranno perfezionare gli  accordi con i cespugli di centro, per evitare di sprecare una tendenza favorevole e rinnovare la classe dirigente.

A Parma trionfa l’ex sindaco Pizzarotti, cacciato negli anni scorsi dal M5S

Non fa storia il M5S che vince a Carrara e mantiene otto comuni, mentre perde ad Asti.

Purtroppo l’affluenza inferiore al 50%, in armonia con le ultime elezioni in Europa, segna il malessere dell’elettore ed il distacco ideale nei confronti dei mestatori della politica.

Il centro destra si afferma nei centri della Lombardia ove, eccettuata la parentesi del 2012, ha sempre governato.

Alle ore 1,30 di lunedì 26 i dati certi o  altamente attendibili portano la vittoria del centro destra a Genova, La Spezia, Verona, Catanzaro, Pistoia, L’Aquila, Piacenza, Monza, Alessandria, Como, Gorizia, Asti, Acqui Terme, Borgomanero,

Mentre il PD conquista Lecce, Padova, Belluno, Chivasso, Omegna, Savigliano.

Il PD fa caute ammissioni sulla disfatta. Assisteremo nei prossimi giorni ad acrobazie interpretative, ma questo test elettorale sarà determinante per le scelte future.

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Articolo pubblicato il 26/06/2017