I SOGNI DI TERESIO

Un romanzo di Rodolfo Alessandro Neri

I SOGNI DI TERESIO

La Casa Editrice YUME pubblica l’ultima fatica di Rodolfo Alessandro Neri.

Una storia ambientata nel recente passato di un ‘800 confuso e impoverito da lotte di classe e relativi disagi esistenziali.

Un periodo storico che avvolge i personaggi del racconto di Rodolfo Neri, facendoli assorbire dal proprio dolore. La classe operaia con il proprio desiderio di riscatto, le lotte clandestine di organizzazioni politiche invise al potere dominate, le piccole grandi miserie di uomini che si arrabattavano per sopravvivere o per trascinare le proprie inutili esistenze.

Neri ci descrive un mondo annegato nel XIX secolo dove solo la sofferenza e la rabbia potevano concedere agli uomini quella forza interiore che li avrebbe potuti riscattare dalla loro bieca condizione di disperati cronici.

Teresio, il primo protagonista del racconto, subisce un’infanzia difficile, devastata da un rapporto conflittuale col padre che non gli perdona di aver causato la morte della madre, deceduta durante il parto.

Ho definito Teresio il primo protagonista poiché nel racconto, se pur in modo più attenuato, è presente l’ingombrante figura di Don Bosco, che riempie gli spazi vuoti, emergendo tra le pagine del libro.

I due uomini nascono praticamente nello stesso periodo e vivono in ambienti simili, seppur molto distanti, condividendo uno spazio temporalmente sovrapponibile.

Teresio imbocca una strada pericolosa che inizia con la frequentazione di ambienti considerati sovversivi dall’Autorità costituita, vicini alla Giovine Italia di Mazzini, per poi cadere nei vortici della malavita organizzata.


Don Bosco compare saltuariamente come figura di riferimento per un’Italia dai Valori religiosi più genuini.

La scrittura corre rapidamente salutando eventi e situazioni descritte con perizia e un pizzico d’ironia.

Il racconto prevede, come indica lo stesso titolo, l’esistenza di “Piani Altri”, ovvero di “Non luoghi” ove si sviluppano storie consustanziali a quella principale della narrazione.

Il Sogno Lucido diventa il “collante magico” che anticipa e contestualizza gli eventi narrati, fornendo loro una chiave di lettura di grande effetto.

La capacità narrativa di Rodolfo Neri si manifesta nell’attitudine di rendere fluide e credibili tanto le situazioni reali quanto quelle oniriche.

Il sogno diventa premonizione e simbolo di eventi futuri, dove le immagini fantastiche vestono il ruolo di Archetipi attivi e capaci di anticipare situazioni che si realizzeranno secondo schemi condivisibili.



Il finale segue una logica in sintonia con il messaggio positivo del “Prete di Castelnuovo”, regalando, tuttavia, al lettore originali spunti di riflessione.

Neri ci lascia immergere nei colori e negli odori di borgate e paesi dove il realismo sembra essere la firma comune, siglata con un inchiostro dalle sfumature concrete e disincantate.

 

Ascolto consigliato durante la lettura:

 

Dmitri Shostakovich The Jazz album 

 

www.youtube.com/watch?v=CDSeqqEN9Rg

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 12/07/2017