Regione Piemonte - Emergenza abitativa e accoglienza sono le priorità
Foto di repertorio (Repubblica TO)

Urge la pronta destinazione dei beni confiscati alla criminalità

 La Commissione Legalità ha discusso la Proposta di Deliberazione sull'erogazione di contributi per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

In Italia oltre 19mila immobili sono stati confiscati alla criminalità organizzata, di cui 256 in Piemonte (il 45% circa sotto la gestione dell’ANBSC e il resto già destinato). Oltre il 76% degli immobili piemontesi si trova nella provincia di Torino. il 75% dei beni è stato destinato ai Comuni. La tipologia prevalente di immobile confiscato è l’appartamento in condominio (15%), ma vi sono anche molti terreni agricoli (14%).

In base alla delibera si intende procedere all’assegnazione e all'erogazione di contributi ai Comuni sede di beni confiscati alle mafie che ne faranno richiesta, a seguito di pubblicazione di apposito bando per una cifra prevista di 200.000 euro. 

I soldi potranno essere spesi per il recupero o l’adeguamento dei beni per consentirne il riutilizzo e la funzione sociale, e per progetti sociali che si svolgeranno all'interno dei beni.

"La delibera è uno strumento importantissimo che potrebbe essere utilizzato innanzitutto per far fronte all'emergenza abitativa, usando questi beni come 'polmone' in attesa che ATC metta a disposizione tutti gli immobili" 

dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi che afferma:

"Allo stesso tempo sarebbe una risorsa per la legge sulla tutela delle donne vittime di violenza. E naturalmente l'altro tema che si apre grazie alla legge è quello dell'accoglienza dei migranti, per esempio utilizzando gli immobili situati in zone rurali anche all'interno di progetti agricoli".

Il Consiglio Regionale, in fase di approvazione del bilancio preventivo, ha stanziato 5 milioni di euro di investimenti sul recupero del patrimonio immobiliare per l'emergenza abitativa:

"Chiediamo - ha concluso Marco Grimaldi - che anche parte di questi fondi, assieme ai Fondi Strutturali del FESR, possano integrare le risorse previste per l'attuazione della delibera ai fini del contrasto dell'emergenza abitativa".

 

 

 


 

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Articolo pubblicato il 17/07/2017