Torino. I sindacati autonomi delle Forze dell’Ordine manifestano davanti alla Prefettura

I cittadini solidarizzano con le delegazioni dei lavoratori

E’ la prima volta che le Forze dell’Ordine scendono in piazza per manifestare contro le decisioni o le gravi omissioni di un sindaco. Questo, come programmato e già annunciato è successo ieri pomeriggio in piazza Castello.

Il principale motivo della protesta era l’esposizione delle forze dell’Ordine ai fumi tossici di via Germagnano. Le richieste  principali, presentate dinanzi alla sede provvisoria del Consiglio Comunale, data l’inagibilità della Sala Rossa, consistono nello sgombero immediato del campo nomadi . Infatti gli agenti  sono costretti a lavorare in un territorio sul quale è aperta un 'indagine per disastro ambientale e si teme che la presenza dei metalli pesanti riscontrati dall'Arpa ( zinco, stagno, piombo. ..), possa compromettere ulteriormente la salute a causa dell'inerzia della politica.


I rappresentanti sindacali richiedono la verifica di tutti i campi presenti sul nostro territorio, asserendo che quelli abusivi devono essere chiusi e quelli autorizzati devono essere itineranti.

Auspicano che il patto per la sicurezza presentato dai sindacati diventi concreto.

Una delegazione è stata ricevuta dall'Assessore alla Sicurezza Roberto Finardi, mentre la sindaca era assente dal consiglio comunale. L’assessore  ha spiegato, racconta Eugenio Bravo per il SIULP, che è in elaborazione un progetto per il superamento degli insediamenti.

Per Bravo l'incontro è definito troppo "interlocutorio"  e per la delegazione queste risposte sono troppo vaghe. L'incontro resta quindi insoddisfacente e l'attenzione da parte dei sindacati di polizia continuerà ad essere alta.

Hanno espresso la solidarietà agli organizzatori, tra gli altri, il capogruppo della Lista Civica Alberto Morano, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Maurizio Marrone ed il capogruppo della Lega Nord nella sesta circoscrizione Enrico Scagliotti.

Alla manifestazione erano presenti anche alcuni comitati cittadini che da tempo seguono il problema. Intanto i roghi ed i conseguenti fumi tossici continuano giornalmente nonostante il presidio.

Si attendono eventuali sviluppi dal prossimo consiglio aperto previsto per il giorno 25 alle ore 21 in via San Benigno sede della sesta circoscrizione.

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Articolo pubblicato il 18/07/2017