Motivi meteorologici, motivi dolosi - L’incendio è una piaga che affligge l’Estate italiana.
E’ senza sosta l’attività dei vigili del fuoco per contrastare gli incendi boschivi con canadair, elicotteri e squadre a terra.
Sono centinaia gli incendi che stanno devastando l’ITALIA, complice il caldo e il dolo interessato di persone senza scrupoli.
I motivi sono soprattutto meteorologici a causa della siccità in diverse Regioni di tutta Italia. Per il momento, il 2017 non è un anno eccezionale se misuriamo la superficie boschiva distrutta dagli incendi. E’ probabile che saranno superate le superfici bruciate degli ultimi anni, senza arrivare comunque al record di centomila ettari del 2007.
ll Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato: ‘E’ utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibili precise, si contribuisce in modo determinante a limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività prima che l ‘incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva ‘.
Secondo Legambiente, in Italia, dalla metà di giugno ad oggi, sono stati bruciati 26 mila ettari di bosco, cioè tanti quanti in tutto il 2016. Nello stesso periodo ci sono state 430 richieste di intervento degli aerei antincendio, cioè un terzo in più del 2007, anno peggiore per gli incendi in Italia (bruciarono centomila ettari di boschi).
La legge 353 del 2000, impone limiti molto rigorosi agli interventi che si possono compiere su un terreno bruciato al fine di evitare speculazioni economiche.
Essa vieta anche, per cinque anni, le attività di riforestazione, per evitare l’incoraggiamento perverso a bruciare foreste con lo scopo di piantarne altre.
Ministero dell’Ambiente e Regioni, però, possono derogare a questa regola e molti, ritengono che gli incendi degli ultimi giorni, in particolare in Campania, siano stati attivati da individui senza scrupoli, con interessi in questo settore, di solito lavoratori stagionali.
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Articolo pubblicato il 24/07/2017